A distanza di nove anni dal suo addio, Alberto Paloschi torna ad essere un calciatore del Chievo Verona. L'attaccante rientra in Veneto per contribuire alla rinascita clivense e al suo ritorno nel calcio che conta
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Corsi e ricorsi, avventure in giro per l’Italia, con intermezzo in Galles, e la vita che cambia, tra trasformazioni, fallimenti e ripartenze. Alberto Paloschi, però, ha deciso di riavvolgere il nastro a nove anni fa e di tornare a vestire la maglia del Chievo Verona, per contribuire al suo ritorno tra i grandi, da cui manca dal 2021.
L’eco dell’esultanza dei tifosi gialloblù continua riecheggiare per le strade di Verona. La casa non sarà più il Bentegodi, complici le difficoltà recenti che hanno portato quasi alla scomparsa dello stadio club veneto, ma l’intramontabile amore resta tale. Nel frattempo, la carriera del ragazzo prodigio, presentatosi al grande palcoscenico della Serie A al primo pallone toccato, ha preso direzioni diverse, tormentate, tra Premier League e tutte le categorie italiane sino alle Serie D.
Dunque, dopo le ultime esperienze a Desenzano e Pro Palazzolo, l’attaccante di Chiari tornerà a vestire la maglia del Chievo Verona, squadra con la quale ha toccato il punto più alto del suo percorso. Arrivato nel 2011, ha collezionato ben 152 presenze e realizzato 46 reti in maglia gialloblù, vivendo qui, nel 2013/2014, la miglior stagione della sua carriera in termini realizzativi. A distanza di anni, mettendo da parte salvezze e sogni più grandi, l’obiettivo di Paloschi sarà quello di contribuire al ritorno del Chievo Verona nel calcio che conta, a distanza di nove anni dal suo addio.