È stata inaugurata ieri, presso la Sala Penelope del Museo della Seta di Como, la mostra temporanea “Gigi Meroni. Il calciatore-artista”, un omaggio a una delle figure più iconiche e anticonformiste del calcio italiano. L’esposizione sarà visitabile fino al 27 gennaio 2026
Photo by torinofc.it
Alla cerimonia di apertura hanno preso parte numerose istituzioni civili e sportive del territorio. Accanto alla sorella Maria Meroni, erano presenti, tra gli altri, Andrea Canta, Addetto Stampa e SLO del Torino FC, che ha portato i saluti del Presidente Urbano Cairo e della Società granata, oltre a rappresentanti dei Musei del Calcio di Genoa, Como e Grande Torino, della Leggenda Granata, l’ex Presidente del Torino Calcio Attilio Romero e l’ex calciatore granata Enrico Annoni.
Nato a Como e cresciuto calcisticamente all’oratorio di San Bartolomeo, Gigi Meroni muove i primi passi nella sua città esordendo con il Como, dove conquista fin da subito il pubblico grazie a talento e personalità fuori dal comune.
Il passaggio al Genoa segna una tappa fondamentale della sua maturazione sportiva, rendendolo uno dei giocatori più amati dalla tifoseria rossoblù. È però con il Torino che Meroni entra definitivamente nell’immaginario collettivo: il suo stile inconfondibile e il suo spirito libero lo trasformano nella leggendaria “farfalla granata”.
Prima del calcio, la vita di Meroni è profondamente segnata dalla creatività artistica. In giovanissima età lavora come disegnatore tessile, un’esperienza che resterà centrale nella sua identità. Amava dipingere e disegnare con naturalezza e passione, lasciando opere che raccontano vivacità, estro e una visione personale del mondo.
Disegnava anche le cravatte che indossava, ulteriore espressione del suo stile originale e della sua sensibilità artistica.
La mostra rende omaggio a questa ricchezza multiforme: accanto a maglie, cimeli calcistici e materiali d’epoca, il pubblico potrà ammirare disegni tessili originali, cravatte ideate da Meroni e una selezione delle sue opere pittoriche, restituendo il ritratto completo di un giovane capace di unire sport, arte e anticonformismo.