Russia esclusa: cosa cambia per le competizioni UEFA

L'esclusione di nazionale e club russi dalle competizioni continentali comporta una modifica dei regolamenti per la partecipazione ai prossimi tornei europei per nazionali e club. Ecco come cambia il tabellone, dalla Champions alla Conference League.

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Lo scorso febbraio sono stati sospesi tutte le nazionali e i club russi dalle competizioni UEFA.

Il Comitato Esecutivo per garantire il regolare svolgimento in un ambiente sicuro e protetto, visto il perdurare del conflitto russo-ucraino, di tutte le competizioni calcistiche continentali ha preso una serie di decisioni sull’organizzazione delle varie competizioni 2022/2023.

Le nazionali russe

È arrivata la decisione definitiva sull’esclusione della Russia dalla prossima edizione della UEFA Nations League. La Nazionale russa non parteciperà al Gruppo 2 della Lega B e sarà automaticamente retrocessa al termine della fase a gironi e si classificherà al 16° e ultimo posto della Lega B.

Le competizioni per club

Per quanto riguarda le competizioni UEFA per club, la Russia non avrà alcun club rappresentante che parteciperà alla Champions League, all’Europa League e alla Conference League.

Di conseguenza, le liste di accesso delle competizioni UEFA per club maschili e femminili sono state consolidate secondo i principi dei regolamenti di gara.

Alla Russia verrà anche assegnato un numero di punti coefficiente equivalente al numero più basso ottenuto in una delle ultime cinque stagioni, ovvero 4.333 punti per il coefficiente per club maschili e 1.750 per il coefficiente per club femminili ai fini del calcolo dei punti per la stagione 2022/23.



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La Champions League

Il posto spettante di diritto ad un club russo nella fase a gironi del torneo verrà rilevato da un club scozzese.

Questo perché la Scozia segue si l’Austria nel ranking per paesi, ma i club austriaci sono i primi in lista a non avere il diritto, in condizioni di normalità, di portare un club direttamente alla fase a gironi.

Per questo motivo regolamentare, molto probabilmente il posto sarà occupato dal Celtic nella prossima edizione, in caso di presumibile successo della Scottish Premier League.

La Russia perderà anche un club solitamente presente al terzo turno di qualificazione e verrà sostituita sempre da un’altra squadra scozzese che accederà al terzo turno, saltando il secondo turno di qualificazione.

Lo stesso vale per un club austriaco, come detto la Federazione che precede quella scozzese nel ranking.

Una reazione a catena che interessa almeno una squadra per Federazione, fino alla Svizzera (19° nel ranking), che accederà quindi al turno successivo. Rimarranno invariate le regole per i club ucraini.

L’Europa League

Cambia completamente il discorso per la seconda coppa continentale, l’Europa League.

La Russia non porta nessuna squadra direttamente alla fase a gironi, quindi la sua Federazione perderà un club ai playoff, a cui accederanno due club provenienti da Turchia e Danimarca.

Un club proveniente dalla Federazione della Serbia passerà invece dai turni di qualificazione della Conference League al terzo turno di qualificazione dell’Europa League.

La Conference League

La competizione più giovane dell’UEFA perderà due club russi.

In Conference League infatti nella prossima edizione, non ci sarà un club russo al secondo e uno al terzo turno di qualificazione.

In questo caso, tre club tra Repubblica Ceca, Croazia e Svizzera scaleranno in avanti nei turni di qualificazione, e lo stesso farà una squadra per ogni federazione dalla Polonia (30° posto nel ranking) all’Armenia (39° posto).



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