Premi troppo bassi, i calciatori del Canada scioperano contro la federazione

I calciatori della nazionale canadese hanno indetto una protesta contro la propria Federazione, lamentando una carenza di diritti economici, legati a premi e ricavi, e annullando la gara contro il Panama.

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Il Canada sarà una delle sorprese del Mondiale in Qatar. O meglio, è una sorpresa vedere questa nazionale nel tabellone delle squadre partecipanti al torneo.

Alphonso Davies e compagni si sono infatti qualificati dopo 36 anni dall’ultima volta, dandosi la possibilità di dare una visibilità internazionale al proprio movimento calcistico, saturo di talento grazie proprio al terzino del Bayern Monaco e a Jonathan David del Lille, su tutti.

La gioia legata a questo risultato storico, tuttavia, è già stata interrotta da un caso che ha avuto un vero e proprio eco nazionale.

I calciatori, infatti, hanno indetto pesanti proteste contro la propria Federazione, culminate nell’annullamento della partita amichevole contro il Panama, prevista per il 6 giugno, all’una di notte (ora italiana).



LA PRESENZA DEL CANADA AL MONDIALE NON È CASUALE



La motivazione del tutto ha sullo sfondo proprio la Coppa del Mondo e verte su diritti economici legati alle voci riguardanti premi e ricavi.

Gli atleti hanno presentato una lettera ufficiale, dichiarando: "Speravamo che qualificare questa squadra ai Mondiali avrebbe portato un livello di rispetto e opportunità finanziarie che avrebbero potuto aumentare le opportunità per la prossima generazione di giocatori del nostro Paese e cambiare per sempre il calcio in Canada.

Dov'è il progresso? Dove sono i soldi? Abbiamo saputo che nel 2018 la Federcalcio ha firmato un accordo con Canada Soccer Business che ha completamente compromesso la possibilità di sfruttare economicamente il successo raggiunto sul campo dalle nostre Nazionali. Perché ha rinunciato a far crescere il progetto negli anni?

A marzo abbiamo avviato delle trattative con la Federcalcio, ma questa ha aspettato fino al 2 giugno per presentare un'offerta: per questo motivo abbiamo deciso di non giocare la partita contro Panama. È ora di prendere posizione per il futuro del calcio in Canada".

I calciatori richiedono quindi un approccio differente da parte della Canadian Soccer Association, ma anche un passo avanti verso una maggior consolidata gender equality, introducendo una struttura di pagamento equa tra Nazionale maschile e femminile.

Per quanto riguarda le questioni specificatamente legate ai Mondiali, gli atleti hanno richiesto il 40% del premio in denaro, accompagnato da un pacchetto completo per famigliari e amici.

Una situazione, quindi, molto tesa a pochi mesi dall’inizio della competizione.



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