L’IFAB vuole rendere il VAR più comprensibile per i fan

L’International Football Association Board, custode delle regole del gioco nonché l’unico avente il potere di modificarle, vorrebbe avvicinare i tifosi al VAR, rendendolo più comprensibile e riducendo le polemiche.

Una delle eccellenze italiane nel mondo del calcio è sicuramente Pierluigi Collina, totem assoluto della classe arbitrale e monumento e simbolo di una categoria fondamentale, quanto attaccata del gioco.

Parafulmine di tutte le polemiche alimentate da squadre, dirigenti e tifosi, la terna da anni si è cautelata affidandosi alla tecnologia, nello specifico al VAR, strumento ormai assolutamente centrale e rivoluzionario ma incapace al contempo di placare l'avversione e l'idiosincrasia verso il giudice di gara.

Per questo motivo l’ex arbitro bolognese ha svelato in un’intervista ufficiale alla FIFA la volontà di ammodernare ulteriormente il Video Assistant Referee, rendendolo cioè più comprensibile ai tifosi.



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L’IFAB (International Football Association Board), l’istituzione custode delle regole del calcio e l’unica a detenere il potere modificarle, ha deciso di migliorarne l’applicazione e, in occasione della propria riunione annuale a Wembley, ha ufficialmente comunicato la volontà di motivare in diretta le decisioni degli arbitri, aggiornando live gli spettatori.

Importante novità che sta trovando attuazione durante la Coppa del Mondo per Club FIFA, attualmente in esecuzione in Marocco. Il tutto sia direttamente allo stadio, appunto, sia accordandosi con le emittenti per garantire trasparenza anche vedendo i match per tv.

Queste le parole di Pierluigi Collina, presidente del Comitato arbitri FIFA: "Abbiamo deciso di fare questa sperimentazione perché abbiamo ricevuto alcune richieste per rendere la decisione presa dall'arbitro dopo un intervento del VAR più comprensibile per tutti gli attori del calcio, cioè gli spettatori allo stadio o davanti alla televisione.

Dato che la lingua potrebbe essere uno dei problemi, abbiamo pensato che questa Coppa del Mondo per Club sarebbe stata perfetta perché è una competizione multilingue, con squadre e, naturalmente, spettatori provenienti da tutti e sei i diversi continenti.

Devo dire che ci sono altre esperienze in altri sport, come la NFL nel football americano, che lo fanno da molto tempo. Sembra che gli arbitri siano abbastanza a loro agio con questo.

Nel calcio, la lingua potrebbe essere un problema, soprattutto quando si deve fare questo annuncio in una lingua che non è la propria lingua madre. Potrebbe non essere così facile. Ma dato che l'annuncio sarà piuttosto conciso, sono molto fiducioso che gli arbitri si sentiranno a loro agio".

L’obbiettivo è quello di diffondere la sperimentazione a più competizioni internazionali. Oltre alla vetrina della FIFA Club World Cup, infatti, verranno toccati anche la Coppa del Mondo FIFA U-20 che si terrà in Indonesia nel corso dell'anno e, si pianifica, anche il Mondiale femminile 2023 in Australia e Nuova Zelanda.



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