L’Arsenal verso il rinnovo della partnership con Visit Rwanda: tra ambizioni sportive e polemiche

L’Arsenal è vicino a rinnovare la partnership con Visit Rwanda, un accordo da 10 milioni di sterline a stagione, con condizioni migliorate grazie alle recenti prestazioni del club

(Photo by Mike Hewitt/Getty Images)

L’Arsenal è a un passo dal prolungare la sua discussa collaborazione commerciale con Visit Rwanda, l’ente turistico del paese africano, in un accordo che attualmente frutta al club londinese circa 10 milioni di sterline a stagione. La partnership, iniziata nel 2018, vede il logo di Visit Rwanda sulle maniche delle maglie delle squadre maschile e femminile dei Gunners, oltre a includere attività come visite di giocatori e staff in Ruanda e l’organizzazione di camp di allenamento nel paese. L’attuale contratto, in scadenza al termine della stagione, sembra destinato a essere rinnovato con condizioni economiche ancora più vantaggiose, grazie alle recenti prestazioni sportive dell’Arsenal, che si è affermato come uno dei principali contendenti per i trofei in Premier League e nelle competizioni europee.

Un accordo redditizio ma controverso

La sponsorizzazione di Visit Rwanda è tra le più remunerative della Premier League per quanto riguarda le maniche delle maglie, ma non è priva di critiche. Negli ultimi anni, l’accordo ha suscitato proteste da parte di alcuni gruppi di tifosi, in particolare Gunners For Peace, che a inizio 2025 hanno chiesto al club di interrompere la partnership. Le critiche si fondano su accuse mosse dalle Nazioni Unite, secondo cui il Ruanda sosterrebbe la milizia M23 nella Repubblica Democratica del Congo, un conflitto che ha alimentato tensioni geopolitiche nella regione. Il governo ruandese, guidato dal presidente Paul Kagame – noto tifoso dell’Arsenal – ha sempre respinto con forza queste accuse.

A febbraio 2025, il ministro degli esteri congolese, Therese Kayikwamba Wagner, ha dichiarato che l’Arsenal non aveva risposto alle sue richieste di incontro durante una visita a Londra, un episodio che ha ulteriormente alimentato le polemiche. Nonostante ciò, il club sembra determinato a proseguire la collaborazione, che si inserisce in una strategia più ampia di Visit Rwanda per promuovere il turismo attraverso lo sport.

Visit Rwanda: un brand globale nello sport

Visit Rwanda non si limita all’Arsenal. L’ente turistico, parte del Rwanda Development Board, ha stretto accordi con alcuni dei più prestigiosi club calcistici europei, tra cui Bayern Monaco, Paris Saint-Germain e Atletico Madrid. Recentemente, il brand ha ampliato il suo raggio d’azione anche negli Stati Uniti, siglando partnership a lungo termine con i Los Angeles Clippers (NBA) e i Los Angeles Rams (NFL). Quest’ultimo accordo è particolarmente significativo, poiché i Rams, come l’Arsenal, fanno parte del portafoglio di Kroenke Sports and Entertainment, la holding del miliardario statunitense Stan Kroenke, che controlla anche i Denver Nuggets (NBA) e i Colorado Avalanche (NHL). All’inizio del 2025, KSE ha creato una divisione dedicata alla gestione delle partnership commerciali, un segnale della crescente importanza di queste sinergie.

Le ambizioni del Ruanda nel turismo e nello sport

La strategia di Visit Rwanda si inserisce in un progetto più ampio del governo ruandese per riposizionare il paese come destinazione turistica di primo piano e potenziare la sua presenza nel panorama sportivo internazionale. Oltre agli accordi con club di calcio, il Ruanda ha ospitato eventi di ciclismo internazionale e competizioni di basket a livello pancontinentale, come la Basketball Africa League. Inoltre, il paese sta lavorando per candidarsi a ospitare un Gran Premio di Formula 1, un obiettivo ambizioso che rafforzerebbe ulteriormente il suo profilo globale.

Tra opportunità e dilemmi etici

Per l’Arsenal, il rinnovo con Visit Rwanda rappresenta un’opportunità economica significativa, soprattutto in un momento in cui il club sta consolidando il suo status tra le élite del calcio europeo sotto la guida di Mikel Arteta. Tuttavia, le proteste dei tifosi e le accuse internazionali sollevano interrogativi sulla compatibilità di questa partnership con i valori del club. Secondo un sondaggio condotto da Gunners For Peace, la maggioranza dei tifosi dell’Arsenal sosterrebbe l’idea di abbandonare l’accordo con Visit Rwanda, ma al momento il club sembra privilegiare gli aspetti economici e strategici.

In un contesto globale in cui sport e politica si intrecciano sempre più, l’Arsenal si trova a navigare tra il desiderio di crescita finanziaria e la necessità di rispondere alle sensibilità dei suoi sostenitori e alle critiche internazionali. Il futuro della partnership con Visit Rwanda, dunque, non sarà solo una questione di cifre, ma anche di equilibrio tra ambizione sportiva e responsabilità sociale.


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