LaLiga investe negli esports in Medio Oriente: obiettivo 200 milioni

Il campionato spagnolo e Galaxy Racer hanno deciso di unire le forze per implementare il settore dei videogiochi in Asia occidentale e Africa settentrionale e fatturare fino a 200 milioni.

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In un’epoca in cui i giovani si interessano sempre meno al calcio, uno dei settori legati a questo sport che più di tutti attrae il target giovanile è dato sicuramente dagli esport.

Diventando così un terreno fertilissimo ad investimenti e successivi guadagni da parte di club e federazioni.

Per questo motivo LaLiga, il massimo campionato spagnolo, ha deciso di dar vita ad una join venture con Galaxy Racer, organizzazione fondata nel 2019 con sede a Dubai, per implementare proprio il mondo dei videogiochi nella regione del Medio Oriente.

Il sodalizio porterà ad un investimento di cifre vicine ai 30 – 40 milioni di euro fino al 2026, col fine di poterne guadagnare fino a 200.

La partnership sarà equamente divisa tra gli attori al 50%, per un totale di 3 miliardi di euro in quindici anni, secondo quanto riportato da 2Playbook.

Una scelta strategica perfettamente in linea con l’ultimo accordo stilato da LaLiga con EA Sports, prossimo title sponsor del torneo.

Oscar Mayo, direttore generale esecutivo de LaLiga, in un comunicato ha dichiarato: "Mena e l'intero subcontinente indiano sono una regione con un tasso molto elevato di giovani e con un grande interesse per il calcio. Per crescere lì e in altri grandi mercati sono necessari contatti, conoscenze e risorse locali”



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Maite Ventura, direttrice generale de LaLiga per il Medio Oriente e il Nord Africa, ha aggiunto: "La partnership con Galaxy Racer è un'importante pietra miliare nella nostra strategia di espansione internazionale. Questo accordo garantisce non solo un futuro brillante per il calcio in Mena e nel subcontinente indiano, ma anche per LaLiga e i nostri club".



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