La Top10 delle cessioni più ricche della storia della Juventus
La Juventus è, storicamente, una delle società italiane più attive e abili sul mercato.
Grandi acquisti ma anche corpose cessioni capaci di garantire importanti plusvalenze sul mercato.
Un club che, infatti, nel corso della propria storia è riuscito a vantare talenti assoluti e all time come Zinedine Zidane, Thierry Henry, Cristiano Ronaldo, Del Piero e tantissimi altri ancora.
E che, parallelamente, è quasi sempre riuscito ad alimentare e a rendere possibili questi acquisti grazie ad un mosaico di scelte societarie intelligenti, improntate anche sui trasferimenti.
L’ultima notizia di calciomercato riguardante Matthijs De Ligt ne è infatti un’assoluta conferma. Il difensore olandese pare vicinissimo a lasciare Torino con destinazione Bayern Monaco, per una cifra monstre pari a 80 milioni di euro.
Praticamente la stessa pagata dai Bianconeri per prelevarlo dall’Ajax nel 2019, all’apice della carriera, per un corrispettivo pari a 75 milioni, pagabili in cinque esercizi, oltre oneri accessori per 10,5 milioni.
Il tutto dopo un’esperienza non particolarmente esaltante del giocatore con la Vecchia Signora e due quarti posti consecutivi in campionato.
Un talento, quello della Juve, che ha sempre permesso ai 36 volte Campioni d’Italia di essere competitivi, puntando, salvo rare eccezioni, ai palcoscenici più ricchi e ambiti.
Per cogliere concretamente questa capacità societaria, risulta essere interessante analizzare la Top10 di quelle che sono state le cessioni più ricche nella storia della Juventus, ripercorrendo un itinerario nei meandri club di Torino.
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La Top10 delle cessioni più ricche
La quasi ufficiale partenza di Matthijs de Ligt è, si, molto ricca, ma non abbastanza da aggiudicarsi il trono nella classifica all time della Juventus.
La vetta è infatti occupata da Paul Pogba, tra i massimi capolavori messi in scena a Vinovo, con il calciatore francese arrivato a 0 a Torino per ben due volte.
Vediamo la classica delle prime 10 posizioni:
- Paul Pogba - 105 milioni - Manchester United - 2016;
- Matthijs de Ligt - 80 milioni - Bayern - 2022;
- Zinedine Zidane - 77 milioni di euro - Real Madrid - 2001;
- Joao Cancelo - 65 milioni di euro - Manchester City - 2019;
- Miralem Pjanic - 60 milioni - Barcellona - 2020;
- Leonardo Bonucci - 42 milioni - Milan - 2017;
- Arturo Vidal - 39 milioni - Bayern - 2015;
- Mattia Caldara - 36 milioni - Milan - 2018;
- Pippo Inzaghi - 36 milioni - Milan - 2001;
- Alvaro Morata - 30 milioni - Real Madrid - 2016.
Un elenco che fa capire come cambino i prezzi con il tempo che passa e di come il mercato possa essere benevolo, ma anche negativo.
I 77 milioni guadagnati per un calciatore dal talento folle come Zinedine Zidane porta inevitabilmente a pensare quanto, oggi, la cifra sarebbe superiore, ma anche la capacità della Juventus di venderlo per quella somma, in un periodo storico in cui i prezzi erano molto più bassi di oggi.
Sorprende invece l’assenza di atleti del calibro di Zlatan Ibrahimovic e Thierry Henry, ceduti per, rispettivamente, 24 milioni all’Inter e 16 milioni all’Arsenal.
Due facce di come anche un club abile come la Juve possa, talvolta, forse guadagnare meno di quanto potrebbe.
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