La storia della Nazionale Femminile agli Europei

A poche settimane dall’inizio dell’UEFA Women’s Euro England 2022, analizziamo la storia delle Azzurre nella competizione.

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Mancano meno di tre settimane all’inizio della UEFA Women’s Euro England 2022 e sale l’attesa per capire quali saranno le nazionali più accreditate per la vittoria finale.

Un torneo giovane, ma che arriva alla sua tredicesima edizione, delineando così un albo d’oro ormai ben definito, in grado di dire quali siano le maggiori potenze calcistiche europee di tutto il movimento femminile. Dandoci anche la possibilità di tracciare quella che è stata la storia della nostra Nazionale nella competizione.

Europei che, ancora una volta, non vedono le Azzurre partire come favorite, complice la lentezza dell’Italia nell’attuare politiche concrete di sviluppo e a supporto del calcio femminile, specie a confronto con Paesi come Germania e Spagna e a quelli appartenenti alla Scandinavia.



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La storia delle Azzurre nella competizione

Il torneo apre ufficialmente i battenti nel 1984, dopo che per una decade, dal 1969 al 1979, si erano disputate solamente edizioni non ufficiali.

Nell’arco dei suoi 38 anni di storia, la competizione ha cambiato molto volte format, passando da edizioni con fasi ad eliminazione diretta aperta solamente a 4 squadre, a tornei a 12. Fino ad arrivare all’organizzazione attuale, incentrata su 16 Nazioni qualificate, divise in 4 gironi da 4.

Parallelamente, in questi quasi quarant’anni, l’albo d’oro degli Europei ha preso sempre più forma, iniziando ad indicare chiaramente la gerarchia del Vecchio Continente. Ad oggi le vincenti sono state:

  1. GERMANIA (8 volte)
  2. NORVEGIA (2 volte)
  3. SVEZIA (1 volta)
  4. OLANDA (1 volta, campione in carica).

Si nota quindi un dominio totale delle tedesche, con la Germania capace di vantare un palmares molto ricco sia a livello maschile, che femminile. Seguita dalle nazioni scandinave della Norvegia e della Svezia. Un aspetto, quest’ultimo, che sorprende dal punto di vista calcistico se si analizza la classifica partendo dagli uomini, ma che parallelamente non sorprende, considerando come quelle nordiche siano da sempre realtà nazionali molto attente nel tutelare i diritti della popolazione, portando effetti benefici anche sulla gender equality. Anche nello sport.

E l’Italia?

Le Azzurre, purtroppo, sono ancora a quota zero trofei europei. Anche se i primi vent’anni della competizione ci avevano illuso di essere uno dei migliori movimenti continentali. La Nazionale è infatti arrivata tra le prime 4 squadre in tutte le prime quattro edizioni del torneo, perdendo addirittura due finali, rispettivamente contro Norvegia e Germania, nel 1993 e nel 1997. Dopo questa prima escalation, però, i risultati sono stati davvero poveri, toccando come punto massimo un passaggio ai quarti di finale.

I migliori risultati

  • 2 secondi posti (1993, 1997)
  • 1 terzo posto (1987)
  • 1 semifinale (1984)
  • 2 quarti posti (1989, 1991).


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