Il weekend nero del Manchester City

Il cambio di immagine profilo sui canali social e il pareggio in campionato con una neopromossa hanno condizionato l’incremento della fan base del Manchester City negli ultimi tre gironi.

Venerdì, cambiando la propria immagine profilo in vista de The Manchester Pride Festival, evento organizzato dalla comunità LGBT di Manchester per i giorni dal 24 al 27 agosto, il City ha intrapreso un insolito declino di follower sui propri canali social. Alla vecchia immagine profilo con il consueto stemma del club è stata aggiunta una bandiera con i colori dell’arcobaleno sullo sfondo.

Il cambio di pic profilo però non è stato ben accolto dalla percentuale di fan base proveniente dai paesi mediorientali arabi di cui dovrebbe far parte anche lo stesso presidente dei citizens, lo sceicco Al Mubarak. Il dibattito generatosi sotto post lo ha reso in soli tre giorni il contenuto con più interazioni dell’intero mese.

Il Social più colpito dall’evento è stato Facebook. Nonostante il post, con un sentiment tra i più misti possibili abbia avuto successo termini di interazioni, l’emorragia di fan provocata soprattutto durante il venerdì pomeriggio, visibile senza l’ausilio di strumenti semplicemente aggiornando la fan base ogni pochi secondi, è stata considerevole.

Il City abituato ad incrementare la propria fan base su Facebook di circa 10.000 fan al giorno, venerdì ha registrato un -6.000 nel numero dei Mi Piace e nei due giorni successivi il numero di nuovi fan era di poco inferiore allo 0.

Weekend nero per il Manchester City Facebook

Gli altri tre social monitorati, Twitter, Instagram e YouTube, oltre un’flessione nel numero di follower acquisiti rispetto i giorni precedenti non hanno riscontrato dati anomali.

Il giorno successivo, sabato, dopo due vittorie nelle prime due di campionato, una in casa dell’Arsenal per 2-0 e una con l’Huddersfield per 6-1, il Manchester City ha pareggiato con i neopromossi del Wolverhampton. La partita, terminata 1-1 con un gol viziato dal tocco di mano del francese Boly non visto dall’arbitro, ha ravvivato il dibattito sulla legittimità dell’adozione del var in Premier League.

Durante il match, prendendo in analisi i post e i tweet creati da un’ora prima dell’inizio della partita triplice fischio, considerando solo le interazioni entro la mezz’ora successiva fine, la partita contro il Wolves ha generato per il City 42mila interazioni su Facebook e 20mila su Twitter. Confrontandolo ai numeri delle scorse partite balza subito all’occhio come il numero di reaction, commenti e condivisioni su FB sia inferiore di quasi 30 mila rispetto a quello della vittoria contro l’Arsenal.  Su Twitter le interazioni registrate durante l’ultima partita dal City sono state 40mila in meno rispetto quelle ottenute sempre contro l’Arsenal e addirittura 35mila in meno di quelle contro l’Huddersfield alla seconda di campionato.

Alessio Canichella

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