Il modello LaLiga sbarca in Lettonia e punta il Brasile

Il massimo campionato spagnolo si sta espandendo a macchia d’olio grazie ad una programmazione mirata e ad investimenti considerevoli nei vari settori, creando un vero e proprio modello di business da esportare.

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L’espansione de LaLiga spagnola parte da lontano.Fin dal suo insediamento nel 2013 il presidente Javier Tebas ha iniziato un processo di riorganizzazione e controllo economico a seguito della drammatica situazione economico-finanziaria in cui trovava la maggior parte dei club iberici della massima serie.

Non solo, Tebas in un periodo di crisi come quello affrontato nel 2013 ha dato una scossa forte a tutto il sistema calcio indirizzandolo verso quello che, all’epoca, sembrava un sogno, ovvero il pareggio economico.

Questa opera di rilancio è stata possibile grazie all’impegno dell’ente nella vendita dei diritti TV non solo in Spagna e in Europa ma in tutto il mondo, cercando di rincorrere uno dei concorrenti principali, la Premier inglese, che da anni giganteggia nelle classifiche dei ricavi soprattutto grazie ai diritti audio-televisivi.

Altri progetti che hanno giovato al sistema Liga sono quelli relativi al settore marketing. Con una particolare attenzione alle partnership instaurate al di fuori del territorio iberico che hanno permesso di velocizzare il processo di internazionalizzazione del brand e avviato i vari progetti espansionistici della lega spagnola.

Negli ultimi 8 anni le entrate sono raddoppiate, si è passati dai 2,6 milioni di euro del 2013 agli oltre 5,1 del 2020. Uno studio spagnolo ha riferito che per ogni euro di ricavo della Liga si sono generati 4,2 euro in altre attività, ed anche le casse pubbliche ne giovano perché l'industria del calcio professionistico ha contribuito con oltre 4,1 milioni di euro di tasse in Spagna.

Questi numeri hanno portato LaLiga ad essere un punto di riferimento per tutte le leghe calcistiche mondiali e l’ente spagnolo ha subito preso la palla al balzo creando un vero e proprio modello di business pronto per essere esportato.

Il modello spagnolo in Lettonia

Il progetto di esportazione del modello LaLiga è iniziato in sordina con progetti riguardanti la formazione, tecnica e/o manageriale, o le attività di marketing e comunicazione messe in atto in altri paesi che hanno permesso all’ente di aprire delle sedi in tutti i continenti.

Il primo campionato colonizzato dalla Liga spagnola è la Virslīga, il massimo campionato di calcio della Lettonia, che ha firmato un memorandum d'intesa per collaborare e promuovere lo sviluppo del calcio del paese che affaccia sul Mar Baltico. Con una particolare attenzione allo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche da applicare in più ambiti del mondo del calcio.

Le due leghe si sono impegnate per l’interscambio di competenze in materia di leadership, corporate governance, gestione sportiva, calcio femminile e attività relative alla vendita dei diritti TV, dell’area marketing e commerciale.

Un punto focale sarà lo sviluppo delle attività di base del settore giovanile, con l’obiettivo di creare un meeting sportivo da realizzare a Riga, capitale della Lettonia.

Oscar Mayo, Direttore Esecutivo de LaLiga ha dichiarato: "Questo accordo ci consentirà di rafforzare il nostro rapporto con la Virslīga e la Lettonia e ci permetterà di lavorare insieme per scambiare esperienze e contribuire allo sviluppo e alla professionalizzazione del calcio sia a livello locale che  internazionale".

Una parte fondamentale della collaborazione sarà la formazione, con l’avvio di seminari creati in collaborazione con i manager de LaLiga Business School. Un modo per mettere a disposizione una serie di professionalità di diverse aree tra cui quella che riguarda il brand, con diverse attività di awareness, oltre che legali per la protezione del marchio. Senza tralasciare la possibilità di sviluppare proposte concrete per l’espansione della vendita dei diritti TV anche della lega lettone.

Maksims Krivunecs, presidente della Virsliga ha dichiarato: “LaLiga è uno dei campionati sportivi più all’avanguardia. Questo accordo è la nostra reciproca intenzione di scambiare idee e conoscenze, nonché di cooperare e sviluppare l'industria calcistica nei rispettivi paesi e in altre parti del mondo. Condividiamo la stessa vision e le stesse ambizioni. La portata di questo accordo non si limita solo ai progetti delle leghe, ma crea anche un ponte tra i club della Liga e della Virsliga. E serve per promuovere la comunicazione, le partnership, lo scambio di esperienze e conoscenze tra i nostri club”.  

Il Brasile la prossima possibile conquista spagnola

Se in Lettonia il calcio spagnolo ha trovato terreno fertile per la cooperazione, non si può dire lo stesso del Brasile.

Subito dopo l’annuncio della partnership MKT Esportivo ha lanciato la notizia di un’ulteriore accordo della lega spagnola con XP Investimentos, società brasiliana di investimenti privati e Alvarez & Marsal, una multinazionale di servizi professionali nota per il suo lavoro nella gestione del turnaround e nel miglioramento delle prestazioni di una serie di grandi aziende.

L’accordo tra le tre scoietà prevede la rifondazione del campionato nazionale brasiliano, il Brasileirão.

Secondo quanto trapelato, LaLiga vuole mettere in campo il suo modello di business per creare un nuovo campionato Brasileirão grazie anche all’appoggio e ai progetti messi in atto dalle varie sedi internazionali dell’ente presenti in Brasile.

Nel progetto generale ovviamente viene compreso tutto il “pacchetto” spagnolo: dallo sviluppo delle nuove tecnologie alle attività di marketing e comunicazione digital, dalla trasmissione e vendita dei diritti TV fino all’aumento della competitività generato attraverso progetti giovanili ad hoc.

 

I dirigenti spagnoli hanno evidenziato nel documento di avere già un importante investitore per il progetto, che dovrebbe essere presentato ai rappresentanti dei 40 club della serie A e B del Brasileirão il prossimo 15 marzo, in un incontro nella città di San Paolo.

Oltre al progetto LaLiga ci sono anche altre realtà brasiliane che hanno messo a punto i loro progetti e le loro proposte.

Una è quella di Codajas Sports Kapital, con la partecipazione della banca d'investimento BTG Pactual, che prevede investimenti per il settore agonistico e sugli impianti sportivi. Un'altra è quella di LiveMode, responsabile della Copa do Nordeste e partner commerciale del Paulistão (il campionato di calcio dello stato di San Paolo) e responsabile delle sponsorizzazioni regionali dei Mondiali in Qatar 2022.

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