Il Barcellona cambia lo sponsor benefico

Dopo sedici anni l’UNICEF lascia il Barcellona. Il club catalano ha annunciato una nuova partnership solidale con ACNUR.

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Dopo il cambio, con un’entrata monstre, del main sponsor e l’arrivo di 60 milioni di euro da Spotify, il presidente del FC Barcellona, Joan Laporta, cambia anche il partner solidale del club.

Il club catalano ha annunciato che a partire dalla prossima stagione non avrà più sul retro maglia il logo UNICEF.

In sostituzione è stato siglato un accordo con un ramo rispondente sempre all’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’agenzia dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR).

L'accordo riguarderà la squadra maschile, la squadra femminile e la squadra del Barça Genuine, la compagine formata da persone con disabilità motorie e cognitive.

Come riportato da Palco23, l'accordo sarà valido per quattro stagioni e consisterà in un contributo di 400 mila euro da destinare a progetti di solidarietà (100 mila euro per progetto).

Inoltre, l'organizzazione fornirà in donazione alla sezione Barça Genuine attrezzature sportive e gadget del valore di 100 mila euro per campagna.

ACNUR è un'agenzia dell'ONU dedicata alla protezione dei diritti delle persone costrette a fuggire dai loro paesi a causa di conflitti e persecuzioni. Il Barça collabora con l'agenzia dal 2006 e attraverso la sua Fondazione ha realizzato vari programmi nei campi profughi in Grecia e Libano.

L'annuncio di questa nuova partnership arriva dopo che la squadra catalana ha firmato un contratto di sponsorizzazione da 60 milioni di euro a stagione con Spotify, rendendo la piattaforma musicale il prossimo title sponsor del Camp Nou oltre che il main sponsor di maglia.

“Proprio Spotify aveva espresso il desiderio che sulla nostra maglia comparisse anche un brand di solidarietà”, secondo Marta Segú, direttore generale della Fondazione Barça.

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