«Gli stadi sono la chiave del futuro del calcio»: i casi Ajax ed Eintracht al SFS23

La tematica dell'impiantistica ha chiuso la prima mattinata di lavori della sesta edizione del Social Football Summit 2023, portando due importanti esperienze internazionali al centro della narrazione

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Il panel “Managing large venues for now and the future” ha chiuso la prima mattinata di lavori della sesta edizione del Social Football Summit. Il talk ha avuto come protagonista la tematica degli stadi e del loro ruolo per il futuro del calcio, moderato da Ivan Ortenzi.

Patrik Meyer, amministratore dello stadio dell’Eintracht Francoforte, ha dato la sua visione della realtà tedesca: «Con il Mondiale 2006 abbiamo trasformato quasi tutti gli stadi. È stato un fattore fondamentale per migliorare l’esperienza di tutti i tifosi. Gli inizi degli anni duemila ci hanno permesso di portare a termine una serie di lavori, la Coppa del Mondo ci ha aiutato, così come quella femminile del 2011. Gli impianti, anche attraverso eventi, concerti, sono fondamentali per massimizzare i profitti».

Andrea Santini,  responsabile dello Stadio Olimpico e del Parco del Foro Italico per Sport e Salute, ha raccontato cosa sta accadendo con l’impianto della capitale: «Stiamo utilizzando le opzioni tecnologiche per integrare le esperienze dei tifosi. Quest’anno stiamo imparando anche con Roma e Lazio. Confermo, poi, quanto detto da Meyer: è fondamentale lavorare con eventi extra sportivi, che possono tornare utili anche ai club calcistici».

Henk Markerink, Amministratore della Johan Cruijff Arena di Amsterdam ha, infine, spiegato: «I nostri stadi sono ovviamente redditizi. Negli ultimi quindici anni abbiamo investito oltre 90 milioni sul nostro stadio. L’investimento iniziale non deve essere troppo costoso, altrimenti non può mai esserci il giusto ritorno».

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