Italia e Arabia: due Paesi in continuo contatto grazie allo sport. Nel Regno ormai la passione per i grandi eventi è totale
Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni, ha esternato con soddisfazione i rapporti sempre più fitti tra Italia ed Arabia Saudita. Quest'oggi sulle colonne di Tuttosport campeggia un'intervista alla 39enne dirigente ed ex atleta.
Tanti i temi trattati nel colloquio con il cronista. "In Arabia - sottolinea la Salis - il 60% della popolazione ha dai 30 anni in giù. Questa spinta, questa forza, questa energia l'Arabia sta cercando di convogliarla nello sport sul quale stanno investendo tantissimo. La loro capacità organizzativa è sotto gli occhi di tutti".
Il calcio in rosa, nel Regno, sta portando avanti una autentica rivoluzione. "Ho avuto in questi giorni di Supercoppa - aggiunge la Salis - un incontro con la vicepresidente della Federcalcio, una donna giovane. L'avvocatessa mi ha detto che la Divisione calcio femminile è nata una decina di anni fa quando anche lei si divertiva a giocare con le sue amiche a pallone. Nel girone di dieci anni la situazione è talmente cambiata che è stata istituita una Divisione che conta 40 squadre, dalla A alla C". Ad oggi si contano circa 7000 calciatrici.
Calcio e tanto altro. Il Regno infatti ospita gare di Formula 1 ed è pronta ad organizzare le Olimpiadi invernali e il Mondiale del 2034. Silvia Salis rimarca infine: "Ciò che colpisce quando si entra per la prima volta in Arabia è la curiosità da parte del popolo e della gente di conoscere chi arriva da una cultura diversa. Si coglie immediatamente la gentilezza e il calore che è nel loro carattere".
(foto da X official Lega Serie A)