La squadra guidata da José Mourinho è riuscita a conquistare la prima edizione della nuova competizione europea, celebrando la vittoria a Tirana, a Roma e sui suoi profili ufficiali.
L’AS Roma ha vinto la UEFA Europa Conference League. Il gol di Nicolò Zaniolo ha regalato ai Giallorossi la prima edizione di questa nuova competizione europea e la terza coppa internazionale del club dopo la Coppa delle Fiere 1960/61 e la Coppa Anglo – Italiana del 1972.
Quella contro il Feyenoord verrà ricordata, per molti versi, come una vittoria iconica, spezzando di fatto la maledizione delle italiane in Europa e segnando un legame indissolubile tra il nostro Paese e José Mourinho, apparentemente l’ultimo allenatore rimasto in grado di far vincere i club della Serie A fuori dai confini Nazionali.
COM'È CAMBIATA LA ROMA DALL'ULTIMA FINALE EUROPEA
Un’estasi sportiva che ha innescato festeggiamenti a Tirana, sede della Finale, a Roma, con tutti i tifosi insieme allo Stadio Olimpico per sostenere la squadra a distanza e sui social network, con i responsabili della comunicazione della società che si sono letteralmente sbizzarriti per dare ai propri canali ufficiali lo stesso colore della gioia dei fan.
La Roma è infatti un club famoso per il proprio attivismo in merito alla comunicazione digitale e non ha deluso le aspettative. Con post durante la partita, volti a raccontare su Twitter i momenti concitati del match.
E la successiva gioia incontenibile dei tifosi della Lupa, da troppo tempo in astinenza di trofei e soddisfazioni, ora riunitesi per festeggiare un successo che unisce generazioni, accomunate da quel fil rouge (e giallo) dato dall’amore per una società legatissima alla propria gente.
Un sentimento misto di gioia e riconoscenza verso il proprio allenatore, visto da tutta la piazza come il totem di questo risultato, considerandone il palmares e l’innata capacità di trasmettere ai propri giocatori una mentalità inscalfibile, tarata sulla ricerca della vittoria.
Coppa che, oltretutto, ha saputo regalare al panorama calcistico europeo una nuova ed insolita rivalità.
Quella tra la Magica e il Bodo/Glimt, società norvegese, capace di imporre ai capitolini una delle sconfitte più pesanti della storia del club, vincendo per 6-1 durante la fase a gironi e dando risalto a questo risultato tennistico durante gli appuntamenti successivi durante i quarti di finale, con tanto di palle di neve.
Ora, però, gli scandinavi pare abbiano deciso di sotterrare l'ascia di guerra, congratulandosi con Pellegrini e compagni.
Un trofeo storico che rende la Roma la prima società di sempre a vincere la competizione, ammutolendo tutte le voci riguardanti il reale prestigio di questa Coppa e dando spazio al lato umano, euforico e puro del pallone: il tifo.
Ma da un punto di vista extracampo e prettamente finanziario, quanto vale questa vittoria?
Secondo quanto riportato dal Sole24ore, la conquista della UEFA Conference League, tra premi sportivi, botteghino e market pool, ha permesso ai Giallorossi di intascarsi una cifra pari a 30 milioni.
Come in tutte le competizioni europee, vi è una rigida organizzazione dell’erogazione dei premi alle squadre partecipanti. Nel caso della Conference League, la Roma ha goduto di queste entrate:
Poi, passando alla fase ad eliminazione diretta, la UEFA ha pagato:
A tutte le entrate figlie del campo appena menzionate, vanno aggiunti:
A cui vanno poi aggiunti gli incassi derivanti dal botteghino, valevoli circa 10 – 12 milioni, di cui 2.4 milioni grazie solo alla partita contro il Leicester.
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