Champions League: cosa c'è da sapere sul Bodo-Glimt, le insidie per la Juventus

Incrocio pericoloso in terra scandinava. Da quelle fa freddo, anzi freddissimo. Aleggia una allerta neve, ma il match di questa sera dovrebbe disputarsi senza particolari problemi

Photo by Martin Ole Wold/Getty Images

Metti un martedì di Champions a Bodo. La truppa di mister Luciano Spalletti trascorrerà qualche giorno nella ridente località animata da 52mila 560 abitanti nella contea di Nordland in Norvegia. Un bel viaggio in aereo per Koopmeiners e compagni. Il meteo minaccia neve e temperature a dir poco glaciali. La popolazione del luogo è ampiamente abituata al termometro sotto lo zero dall'alba al tramonto. Lo stesso trainer di Certaldo in conferenza stampa ha tranquillizzato gli scettici rimembrando l'avventura vissuta anni fa in Russia al timone dello Zenit.

I precedenti minacciosi

Il Bodo-Glimt è uno spettro da non sottovalutare per ogni squadra italiana che si presenta all'ingresso dell'Aspmyra Stadion. Una minuscola bomboniera da 8800 posti con manto in sintetico. Un autentico catino quasi inespugnabile per svariate truppe. Nell'ottobre del 2021 la Roma di José Mourinho ne prese addirittura 6 in Conference League. Nell'annata 2024-2025, quindi in tempi più recenti, la Lazio fu piegata proprio dal team norvegese nella doppia sfida degli ottavi di Europa League. Signori, questi non scherzano.

Calcio norvegese in grande spolvero

D'altronde la crescita evidente del movimento calcistico in Norvegia si è palesato in tutta la sua lucentezza nel contesto delle Nazionali. La malcapitata Italia, traghettata in principio proprio da Spalletti e curata in corso d'opera da Gattuso, in totale ha incassato 7 reti tra andata e ritorno nel girone di qualificazione ai prossimi Mondiali.

Rosa giovane e fresca

La rosa attuale del Bodo-Glimt presenta una conformazione geografica fin troppo chiara. La maggior parte dei giocatori sono infatti norvegesi o danesi. Unica eccezione degna di nota il portiere russo, con passaporto inglese, Nikita Haikin. Parliamo di un collettivo composto da 28 elementi con un'età media pari a 25,5 anni, lodevole testimonianza della politica gestionale perseguita dal club all'insegna della reale valorizzazione dei giovani talenti coltivati in casa. Questa la suddivisione per reparto: 4 portieri, 8 difensori, 7 centrocampisti, 9 attaccanti. Spicca immediatamente agli occhi il nome dell'ex Milan Jens Petter Hauge, ala 26enne che vale 4 milioni. La cifra totale dei cartellini dei gialli scandinavi ammonta a 60,7 milioni con saldo trasferimenti positivo di 11,6 milioni. Il calciatore più prezioso è il bomber Kasper Hogh con i suoi 10 milioni. Seguono rispettivamente con 7 il terzino Fredrik Sjovold e con 6 il capitano Patrick Berg. Il valore più basso è quello del 18enne estremo difensore Isak Sjong (50mila euro).

Come giocano

L'allenatore è il 57enne Kjetil Knutsen. Nell'ultimo match di Champions League, perso di misura tra le mura amiche contro il Monaco, la formazione del Bodo-Glimt ha adottato un sistema 4-3-3 fluido e aggressivo. Per la Juventus sarà fondamentale l'approccio per superare un ostacolo coriaceo da prendere con le dovute attenzioni.

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