Il brasiliano ha già un principio d’accordo con la squadra di Premier League.I tempi e modi dell'affare definiranno il budget
per dare l'assalto a Hjulmand
Douglas Luiz (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
Douglas Luiz Soares de Paulo per tutti Douglas Luiz, brasiliano di Rio de Janeiro, classe 1998 doveva essere il cuore e il cervello del progetto tecnico targato Giuntoli e Thiago Motta.
Arrivato a Torino nell'estate del 2024, dall'Aston Villa, per la non banale cifra di 50 milioni di euro più 1,5 di oneri accessori il centrocampista aveva firmato un accordo da 5 milioni di euro netti a stagione fino al 30 giugno 2029.
Un impegno solido, importante, un investimento pesante per la Serie A, per le casse della Juventus e per la storia del club bianconero in generale.
Ma la Storia ci insegna che il progetto è miseramente fallito. In 365 giorni non solo Douglas Luiz non ha dato il contributo atteso, ma si è deprezzato di circa il 40% del valore del cartellino.
Il motivo è chiaro ed è determinato dal fatto di aver giocato solo 27 partite tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e Mondiale per Club mettendo insieme appena 877 minuti “conditi” da zero reti, zero assist e almeno quattro infortuni muscolari affatto banali.
Inevitabile, con il cambio di direttore sportivo e di guida tecnica, mettere Douglas Luiz ai margini del progetto e poi sul mercato. Ma ovviamente non è facile collocarlo a meno di non immaginare una corposa minusvalenza.
Motivo per il quale è davvero difficile venderlo. Ma, secondo quanto riporta l'edizione oggi in edicola di Tuttosport, qualcosa sta cambiando.
Douglas Luiz, a dispetto, della condizione generale ha estimatori in Premier League e in particolare da Nottingham dove i dirigenti del Forest si sono spinti a proporre una cifra vicina ai 32 milioni di euro.
Per il brasiliano, di contro, è pronto un quadriennale da 5 milioni netti. In sostanza la cifra che guadagnerebbe a Torino.
La trattativa è stata aperta. Ma va detto, con grande chiarezza, che la Juventus non vuole scendere sotto i 42 milioni di euro. Il motivo è, ovviamente, legato al bilancio. Douglas Luiz ha un costo a bilancio di 51,5 milioni per il cartellino ammortato per cinque anni di contratto e sommato ai 10 milioni di euro lordi che percepisce.
In sostanza il costo del cartellino pesa per 51,5 milioni nel primo anno, e poi si ammortizza di 10,3 milioni ogni anno. Quindi l'ammortamento residuo è di 41,2 milioni di euro. E con un impatto a bilancio di 20,3 milioni di euro, 10,3 milioni di ammortamento più 10 milioni di stipendio lordo.
Venderlo a meno di 41 milioni quindi, determinerebbe una minusvalenza. Una minusvalenza che però, sarebbe accettabile, considerando il risparmio netto di 40 milioni di ingaggio.
E dalle modalità della cessione del brasiliano, alla Continassa, dipenderanno le disponibilità economiche per dar l’assalto al sostituto, Hjulmand in testa.
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