C'eravamo tanto amati. La love story tra il Biscione e il difensore italiano potrebbe arrivare ben presto ai titoli di coda. Diverse le ipotesi in ballo per il futuro
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Francesco Acerbi potrebbe lasciare la compagnia dell'Inter nei prossimi mesi. Una lunga storia quella trascorsa in nerazzurro dal forte centrale nato a Vizzolo Predabissi il 10 febbraio 1988, partita ufficialmente nel 2022 quando il Biscione lo prelevò in prestito dalla Lazio per poi acquistarlo dai biancocelesti a titolo definitivo per 4 milioni nell'estate del 2023.
Prestazioni spesso sontuose, cuore e polmoni al servizio dei compagni, fior di attaccanti praticamente annullati dalla marcatura asfissiante di Francesco. Un idolo incontrastato per tutti i tifosi dell'Inter. Eroe assoluto nella favolosa notte vissuta a San Siro nella sfida di Champions League contro il Barcellona di Yamal nella scorsa annata. Una bandiera autentica e una colonna iconica della retroguardia nerazzurra. Nel calcio di oggi, però, molte cose possono cambiare nel giro di un rapido istante. Mister Chivu evidentemente non ritiene Acerbi insostituibile nello scacchiere difensivo del suo team.
Dal canto suo Francesco è sicuro di poter ancora ricoprire un ruolo da protagonista in un prossimo futuro. Dalla Saudi Pro League il vecchio amico Simone Inzaghi, secondo i bene informati, avrebbe inviato segnali abbastanza chiari e diretti al suo ex allievo ai tempi dell'Inter. La coppia potrebbe quindi ricostituirsi alla corte dell'Al-Hilal, dove il tecnico piacentino si è trasferito dopo l'epilogo dell'epopea in nerazzurro. Al momento il cartellino di Acerbi vale 3 milioni di euro e il difensore ex Milan e Sassuolo tra le altre percepisce un ingaggio di 1,5 milioni a stagione con contratto valido fino al giugno 2026. In Arabia troverebbe in rosa giocatore del calibro di Koulibaly e Theo Hernandez. In questo spicchio iniziale della stagione corrente Francesco ha messo a referto 9 presenze tra Serie A e Champions League per un totale di 798 minuti passati sul terreno di gioco.