Amnesty chiede alla FIFA di risarcire i lavoratori in Qatar

Amnesty International e altri gruppi per i diritti umani hanno chiesto alla FIFA di stanziare 440 milioni di dollari per risarcire i lavoratori migranti in Qatar.

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Non si placa lo scandalo diritti umani, e dei lavoratori, per quanto riguarda l’organizzazione della Coppa del Mondo FIFA di Qatar 2022.

In una lettera al presidente Gianni Infantino alcuni gruppi, che hanno come principio la lotta contro ogni forma di oppressione dei diritti umani, con a capo Amnesty International, hanno affermato che l'organo di governo del calcio mondiale dovrebbe collaborare con la nazione ospitante per proteggere i diritti dei lavoratori migranti e risarcirli con 440 milioni di dollari per le violazioni subite durante i preparativi della kermesse calcistica mondiale.

"Per porre rimedio alla litania di abusi commessi dal 2010, quando la FIFA ha assegnato i diritti di hosting al Qatar senza richiedere alcun miglioramento delle tutele del lavoro, le organizzazioni hanno chiesto alla FIFA di corrispondere almeno i 440 milioni di dollari che distribuisce in premi in denaro ai Mondiali", ha affermato Amnesty in una nota ufficiale.

Il governo del Qatar ha affermato che il suo sistema di regolamentazione dei diritti sul lavoro è ancora ancora in lavorazione, ma ha negato tutte le accuse mosse nel report dell’ONG secondo cui migliaia di lavoratori migranti sarebbero stati sfruttati.

Un rapporto di 48 pagine, Reality Check 2021, che Amnesty ha redatto analizzando le pratiche utilizzate dai datori di lavoro in Qatar. Pratiche come le trattenute sugli stipendi e l'addebito di una tassa per i lavoratori che vogliono cambiare lavoro.

In risposta alla richiesta, la FIFA ha affermato che sta valutando la proposta e cercando le modalità per garantire "La chiusura di tutte le controversi associate ai progetti della Coppa del Mondo FIFA 2022, compresi i casi pre-evento".

La FIFA insieme al comitato organizzatore sta lavorando sui risarcimenti che aveva già iniziato ad elargire in alcune situazioni ad un certo numero di lavoratori.

"Attraverso il programma di rimborso delle quote di assunzione, ad esempio, sia i lavoratori per Coppa del Mondo FIFA che quelli non a libro paga diretto dell’organizzazione, hanno ricevuto pagamenti per un totale di 22,6 milioni di dollari a dicembre 2021, con ulteriori 5,7 milioni di dollari impegnati dagli appaltatori", ha affermato l’organo mondiale calcistico.



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