Come LaLiga punta a diventare un brand globale: LaLiga Experience
Abbiamo osservato da vicino qualche mese fa, una delle diverse attività che LaLiga realizza in giro per il mondo, per estendere la conoscenza del proprio brand. Stiamo parlando de LaLiga Legends, la squadra composta dalle ex stelle del campionato spagnolo che ha sfidato a Cesena la rappresentativa italiana messa su da Operazione Nostalgia.
Come detto, si tratta di una delle tante attività.
LaLiga infatti, sui propri canali, ha raccontato in questi giorni il resoconto annuale di una delle attività principali di espansione del brand: LaLiga Experience.
LaLiga Experience è un progetto che punta a raggiungere un pubblico globale attraverso la narrazione messa su da influencer di tutto il mondo, assoldati dal campionato spagnolo per migliorare l’appetibilità del torneo all’estero.
María José Silva, head of LaLiga Experience, ha sottolineato come l’approccio globale del progetto parta dell’esigenza di valorizzazione del locale: “Copriamo aspetti rilevanti di ogni città che visitiamo, discutendo della loro cultura gastronomica e delle idiosincrasie di ogni regione”.
LaLiga ha coinvolto 47 influencer provenienti da 40 Paesi diversi, in collaborazione con 37 broadcaster internazionali. Gli influencer hanno viaggiato in 10 città (13 sono stati i club coinvolti) per un totale di 18 esperienza (e quindi tipologie di contenuti).
Tramite questa iniziativa, volta a far scoprire ai diversi influencer e quindi ai rispettivi fan, gli aspetti di tradizione e cultura locale delle città impegnate nel campionato, LaLiga ha dialogato con le fanbase dei protagonisti che in aggregato vantano 62.8 milioni di fan (l’account Facebook de LaLiga per capirci, ha 57 milioni di fan). Tra gli influencer coinvolti, anche il rapper italiano e torinese Shade, non nuovo a questo genere di attività nel calcio.
L’obiettivo neanche nascosto de LaLiga è rendere più appetibile il campionato spagnolo all’estero oltre che duplicare l’esposizione dei partner. Con l’approccio narrativo locale, LaLiga realizza anche un prodotto utile in ottica turistica per il Paese e le città coinvolte.
L’idea di mettere al centro la cultura locale delle città, nasce probabilmente dal DNA del campionato spagnolo, un torneo che presenta club e tifosi totalmente immersi e “condizionati” dall’alto coinvolgimento emotivo verso le tradizioni di appartenenza. L’adesione e l’attaccamento alla squadra della propria città è molto radicata in Spagna e nel campionato spagnolo: questo fattore qui è più tangibile rispetto ai campionati di altre nazioni.
LaLiga Experience non è però un attività che si lega solo all’ecosistema dei social media.
Infatti, l’accordo di collaborazione con gli influencer si è esteso anche ai broadcaster internazionali partner de LaLiga, con una partnership che prevedeva interviste e racconti dei protagonisti all’interno dei programmi delle emittenti dei Paesi di origine degli influencer, una volta tornati dal viaggio in Spagna. Una tattica utile per intercettare anche target di fascia d’età più grande, ancora legati al media televisivo.
Per la stagione in corso, LaLiga Experience sta continuando a sviluppare il progetto, spostando il focus della narrazione più sull’elemento partita.
Gli influencer in questa stagione vivranno le partite e i giorni di pregara come fossero dei vari calciatori, con la possibilità di accedere a momenti della squadra molto riservati come le sessioni di allenamento durante la settimana prima di un match.
LaLiga Experience entra nel novero delle attività di sviluppo del brand in cui il calcio diventa quasi secondario, ma diventa promotore di un intero Paese e lo fa con un prodotto piacevole per diversi target (magari distanti dal calcio). Il coinvolgimento degli influencer è in linea con le strategie di marketing contemporanee e in ultima battuta, proprio grazie a diverse voci, stili e toni di voce, restituisce percezione e messaggi ad hoc per i pubblici di riferimento ma in linea con l’obiettivo principale, quello fissato in partenza da LaLiga.