Diamo i Numeri, giovane, italiano e vincente: il fattore Amatucci per la salvezza della Salernitana

Il centrocampista scuola Fiorentina, arrivato in prestito proprio dal club viola, sta disputando un campionato fenomenale in Campania

Diamo i Numeri, Lorenzo Amatucci

Il successo per 2-0 ottenuto all'Arechi contro il Mantova è stato di vitale importanza per la Salernitana. I campani hanno battuto dei rivali diretti per la corsa alla salvezza, abbandonando quella zona retrocessione diretta occupata per mesi.

La squadra di Marino è ora diciassettesima in classifica con 39 punti alla pari col Brescia (formazione con la quale al momento disputerebbe il playout) a -1 dal Frosinone e proprio dal Mantova e con due lunghezze di vantaggio sulla Sampdoria, che sarebbe la prima formazione a scendere direttamente in Serie C.

Il risultato nella gara di ieri è stato sbloccato grazie a una rete di Lorenzo Amatucci, uno degli uomini cardine dei granata.

Scuola Fiorentina

Il centrocampista scuola Fiorentina, arrivato in prestito proprio dal club viola, sta disputando un campionato fenomenale in Campania. Ha giocato 34 partite partendo sempre titolare, malgrado i due cambi di guida tecnica durante la stagione ha saputo sempre guadagnarsi la fiducia, sia da parte di Marino, ma anche di Martusciello e Breda, i due predecessori del tecnico di Marsala sulla panchina della Salernitana.

Quello realizzato contro la squadra di Possanzini è stato il terzo gol in campionato, dove Amatucci è riuscito anche a servire un assist. Considerando che le sue conclusioni nello specchio sono 7, la percentuale realizzativa è di tutto rispetto, di poco inferiore al 50. Il classe 2004 è particolarmente abile nel saltare l'uomo, ha portato a compimento 16 dribbling su 29, più della metà di quelli tentati.

Possiede doti da vero playmaker grazie alla sua capacità di far girare il pallone, ha effettuato con successo 1355 passaggi su 1555 effettuati. Colpiscono in particolare i 29 filtranti e i 10 rilanci coi quali è riuscito a servire i compagni, soprendendo le difese avversarie con la sua superba visione di gioco. E' un centrocampista che non possiede particolari qualità offensive, agendo prevalentemente come regista, ma è riuscito comunque a giocare 24 palloni in area avversaria, grazie alle sue capacità di movimento senza palla inserendosi da dietro, come certificano anche le 20 triangolazioni riuscite che lo hanno visto protagonista, senza alcun errore commesso.

Il giocatore di Arezzo sa essere anche prezioso sulle fasce, da dove è riuscito a servire 7 cross precisi e si è conquistato 8 corner a favore della sua squadra. 

Tenacia e piedi buoni

Quello che colpisce di Amatucci è anche la sua grande tenacia in campo, grazie alla quale rende la vita molto dura agli avversari. Non esita a esibirsi in tackle micidiali dove riesce spesso ad avere la meglio, infatti ne ha effettuati con successo ben 66 su 112 tentativi. Essendo, come già detto, un regista, sa leggere in anticipo le giocate delle squadre che affronta e grazie a questa sua qualità ha intercettato 47 passaggi, una cifra di assoluto valore.

Malgrado la sua statura minuta (172 cm) riesce a farsi rispettare anche nei duelli aerei, ha vinto 24 contrasti di testa su 40 affrontati. Ancor più considerevole il dato dei contrasti a terra vinti, ben 225 su 341, cifre che evidenziano enormi doti da interditore. Il suo enorme lavoro difensivo è certificato anche dai 167 palloni recuperati e dalle 43 respinte.

Pare quindi evidente come per il ventunenne toscano questo sia stato il campionato della vera consacrazione tra i professionisti. Può ancora essere utilissimo alla Salernitana in questa volata finale per cercare di centrare l'obiettivo salvezza. Ma in estate, quando rientrerà a Firenze per fine prestito, potrebbe essere attentamente valutato da Palladino come elemento da tenere in rosa per la stagione 25/26.

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