SFS rafforza il proprio impegno nella medicina sportiva avviando una prestigiosa partnership con Sports Doctors Network, rete internazionale di eccellenza nel settore
Una giornata all'Olimpico interamente dedicata alla medicina sportiva. L'evento di Sports Doctors Network, che vanta la partnership con il SFS, mira a contribuire attivamente all’innovazione e alla diffusione delle migliori pratiche di tutela della salute degli atleti, valorizzando competenze scientifiche e testimonianze dirette provenienti dai più importanti club calcistici europei. Il ventaglio di speaker presenti è qualitativamente elevato, e sul palco si stanno alternando i medici sportivi dei principali club italiani e non (ha appena concluso la propria analisi Niko Mihic, sport medical doctor del Real Madrid, ndr).
I saluti istituzionali sono stati effettuati da Gabriele Gravina, presidente FIGC, cui sono seguiti anche quelli dell'Assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Alessandro Onorato.
È appena iniziato il panel intitolato “The Money behind the game” in cui figura anche il CEO di SFS e Founder di Social Media Soccer. Assieme a lui, stanno prendendo parola anche Giovanni Pinelli (Green Arrow Capital) Diego Gateano (Art'otel) e il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, l'onorevole Antonello Aurigemma. Il topic principale del panel, così come dell'evento, concerne anche buone pratiche di sostenibilità in ottica ambientale e sociale, declinata su strategie ad ampio raggio.
“Utilizziamo i nostri utili per compiere buone azioni”, ha detto Pinelli, aggiungendo che “siamo qui per testimoniare a pieno il nostro supporto alla iniziativa”. Gianfilippo Valentini ha poi sottolineato l'importanza del Summit come piattaforma di networking utile all'incontro e al dialogo tra stakeholder interessati a formarsi e a condicidere esperienze dalle forti ricadute culturali e sociali. A termine dell'intervento, il CEO di GoProject ha comunque ricordato a tutti i presenti il cambio di location: dopo sette anni presso lo Stadio Olimpico, infatti, il SFS di quest'anno si terrà a Torino, all'Allianz Stadium, il 18 e 19 novembre.
A prendere parola, è stato poi il primario di Traumatologia dello sport del Gemelli Ezio Adriani. Nel suo intervento ha illustrato le tempistiche di recupero da infortunio per i ragazzi più giovani, evidenziando soprattutto l'importanza di praticare sport in giovane età. Il motivo? “Dobbiamo occuparci degli adolescenti per evitare l'obesità sedentaria”, ha detto il primario.
Riccardo Torquati ha invece parlato della Federazione dei Fisioterapisti italiani nello Sport, ente che ha colmato un vuoto istituzionale e normativo di poca rappresentanza: “Vogliamo tutelare l'atleta non solo quando fa sport, ma anche in un percorso extra sportivo”. L'importanza della Federazione si spiega anche con l'obiettivo di valorizzare le figure professionali, che devono essere continuamente aggiornate, per metterle a disposizione degli atleti.
Ore 12:15. Il dottor Florent Aziri - Università di Zurigo - introduce le neuroscienze in campito sportivo. Il suo campo di ricerca è prettamente legato al ruolo del sonno nei processi di recupero da lievi lesioni cerebrali traumatiche e impatti sub-concussivi nel calcio. Gli uditori stanno ascoltando l'intervento in maniera attenta, data anche l'abbondanza di dettagli della sua esposizione ricavati da esempi concreti: Aziri infatti supervisiona lo sviluppo di protocolli sanitari per i calciatori svizzeri d'élite e collabora con partner globali come la Federazione Calciatori Professionisti (PFA) per promuovere la ricerca sulla salute nel calcio.
L'ultimo blocco prima della pausa pranzo è invece stato dedicato alla tematica “Player First - health strategies in national team football”, introdotto da Tomislav Vlahovic medico della nazionale di calcio croata. Vlahovic ha mostrato l'organigramma della nazionale dell'ex Jugoslavia, spiegando bene il ruolo di ciascun collega in operazioni volte alla valorizzazione del capitale calcistico interno. “Una buona valorizzazione”, ha detto “passa anche da un'ottima comunicazione esterna relativamente a potenziali problematiche che possono affliggere i giocatori”. La presenza di un team medico forte e professionale, ha concluso, si dimostra essenziale per la performance di ciascuna squadra intenzionata a lasciare un segno nel calcio internazionale.
Ore 14:29, l'evento è ricominciato. Daniele Laureti, di GESIS (associazione di categoria dedicata alla riqualificazione del impianti sportivi), chiamato sul palco, introduce quindi il tema delle venue sportive. “Oggi gli impianti sportivi sono paragonati agli istituti specifici, essendo diventate delle micro comunità che necessitano di elevarsi rispettando determinati standard”. Ovvero? “Fornire servizi alle famiglie" ha detto Laureti.
In Italia spesso ci sono mistificazioni culturali, che non rispettano le connessioni tra sport e salute. Le strutture, però, devono essere concepite per quel tipo di attività al fine di fornire risposte concrete alla comunità che avanza le proprie richieste. E in questo processo, si è accennato anche al ruolo delle nuove tecnologie e dell' intelligenza artificiale.
Dichiarazioni condivise anche da Francesca Dinucci, Responsabile Comunicazione e Marketing dell'azienda La Molisana: "l'innovazione è stata fondamentale per creare una azienda sana, con macchine di produzione sempre più sostenibili e che rispondessero alle richieste del mercato". Una relazione apparentemente improbabile, quella tra il calcio e un brand alimentare, se non fosse che - sempre nella visione di Dinucci - la Molisana rappresenta una marca sana e dall'alto aspetto valoriale che vuole abbracciare tutti gli appassionati di calcio italiano.
Il pomeriggio si è avviato alla conclusione con un saluto istituzionale di ringraziamento a tutti gli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione dell'evento. Il SFS è onorato di aver collaborato alla realizzazione di questa giornata, il cui programma integrale è visionabile consultando questo link.