La Roma di Gasperini ha bisogno di rinforzi, soprattutto in attacco: Massara esplora le varie possibilità con Zirkzee che resta in cima alla lista delle preferenze collettive
“Roma ha bisogno di una personalità forte, di un allenatore che non si accontenta mai, che è sempre sul pezzo, che è sempre incavolato, che non gli sta mai bene niente, che vuole migliorare la squadra e il singolo”. Questa la presentazioni del Senior Advisor Claudio Ranieri, ai microfoni della sala stampa di Trigoria, nel giorno dell’insediamento di Gian Piero Gasperini.
Detto fatto. Gasp davanti alle telecamere, nelle interviste pre e post partita e nelle conferenze stampa appare tranquillo e quasi rassegnato quando gli si chiede di possibili innesti nel mercato di gennaio.
Eppure, dietro le quinte, il Mister è un martello pneumatico e, se dipendesse solo da lui, porterebbe un difensore centrale veloce (alla Ibanez), un esterno sinistro di centrocampo al posto di Tsimikas (da qui il reale sondaggio per Luiz Henrique dell’inter che però, per ora, i nerazzurri non sono disposti a cedere), un centrocampista in più (a prescindere dalla partenza di El Aynaoui in Coppa d’Africa) e soprattutto un attaccante centrale e un esterno sinistro offensivo di piede destro.
Si, perché Gasperini, a più riprese in estate, ha fatto presente a tutti che le squadre forti hanno attaccanti forti e la Roma, in questo momento, tra infortuni e scarso rendimento, ha delle lapalissiane difficoltà nel reparto offensivo.
Dopo la magra conclusione della sessione estiva di calciomercato, il tecnico di Grugliasco ormai ha ben chiara la situazione economica della Roma strettamente correlata al Settlement Agreement firmato con la UEFA. Dunque è a conoscenza del fatto che non si potranno fare rivoluzioni, ma su un aspetto non transige: l’attacco va rinforzato.
La società ha recepito il messaggio con Massara che ormai da settimane sta sondando il mercato degli attaccanti alla ricerca dell’opportunità giusta. Il club ha garantito al proprio condottiero almeno un elemento in più davanti, ma l’idea è quella di prenderne due: sia l’esterno offensivo che l’attaccante centrale, magari uno in prestito con formula particolare e l’altro con un investimento (come sarebbe stato per Sancho in estate).
Zirkzee, in questo periodo titolare al Manchester United per via dell’Infortunio di Sesko, è la prima scelta per l’attacco, ma nonostante le fantasie mediatiche, i Red Devils per il momento non hanno ancora mai aperto alla formula del prestito con diritto di riscatto. Anzi, vista la partenza di Mbuemo e Diallo per la Coppa d’Africa, non hanno ancora deciso se privarsi dell’attaccante olandese. I giallorossi hanno però preso contatti con l’entourage del giocatore ed incassato un primordiale benestare alla destinazione, ma questo non basta.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) December 7, 2025
Ecco perché il DS romanista percorre parallelamente altre vie. Appurata l’offerta da circa 25 milioni effettuata a fine agosto per Yuri Alberto non ritenuta sufficiente dal Corinthians (che parte da una richiesta di 35 milioni seppur in gravi difficolta economiche), i colloqui con gli agenti dell’ex Zenit sono fermi a quel famoso incontro a Trigoria di qualche settimana fa. Reali anche i sondaggi esplorativi per gli Azzurri Chiesa e Raspadori, entrambi, come Zirkzee tra l’altro, in cerca di maggiore minutaggio in vista del possibile Mondiale estivo.
Per ora, Chiesa vorrebbe restare al Liverpool e i Reds non aprono al prestito, cosi come l’Atletico Madrid non apre all’uscita a titolo temporaneo per l’ex attaccante del Napoli. Sono due situazioni che potrebbero sbloccarsi nel corso delle settimane, non soltanto in chiave Roma chiaramente, in base alle vicende interne dei club proprietari dei cartellini. Concreto anche l’interesse per Tel del Tottenham particolarmente apprezzato per la sua duttilità, ma gli Spurs, ad oggi, non sembrano intenzionati a privarsene.
Insomma, Massara segue diverse piste per rinforzare l’attacco giallorosso e al contempo tiene d’occhio le possibilità in uscita, quantomeno per provare a liberare spazio nel monte ingaggi. La panoramica di mercato è chiara: a Gasp servono delle pedine, principalmente nel reparto offensivo, ma per comprendere appieno i possibili scenari in entrata, è necessario monitorare quelli in uscita, tenendo sempre lo sguardo vigile sulle vicende degli altri club, in Italia e all’estero.
D’altronde ciò che è un problema o un esubero per qualcuno, potrebbe rappresentare una risorsa e un salvagente per qualcun altro, magari proprio per la Roma.