Benghazi ha ospitato un’amichevole di lusso dai chiari risvolti extra sportivi. Un antipasto della sfida del 26 ottobre in Champions League
Una fase del match di Benghazi (Foto X.com Inter)
Un’amichevole che va oltre il calcio, due grandi squadre che sono tornate ad affrontarsi a distanza di qualche anno e in territorio neutro, la Libia. Parliamo della partita tra Inter e Atletico Madrid giocate venerdì pomeriggio a Benghazi in occasione della Reconstruction Cup, la Coppa della Ricostruzione.
Un trofeo, amichevole, che arriva a disputarsi dopo che l’Italia ha riavviato solidi contatti diplomatici con la Libia. Gli interessi strategici, politici, economici e sociali, infatti, hanno portato di recente il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni a visitare la Libia in compagnia del ministro per lo sport Andrea Abodi. E tra accordi energetici, economici e sociali si è innestato anche l'accordo per disputare un match di lusso..
Da un lato l’Inter, una delle Big del Calcio italiano, dall'altro i Colchoneros, una delle Big della Liga di Spagna. L’obiettivo della partita, al netto del campo, quello di sponsorizzare la rinascita di Benghazi e della stessa Libia dopo gli anni di conflitti e di assestamento dopo la caduta di Gheddafi e la cosiddetta Primavera Araba.
L’amichevole si è giocata in uno stadio da 60.000 posti, il Benghazi International Stadium, un impianto che non solo non ha nulla da invidiare agli stadi europei ma che ad oggi è decisamente all'avanguardia rispetto a tanti impianti italiani.
Da registrare che nell'ambito dell'accordo la “Final Six” del campionato libico 2025 si è disputata in Italia, in Lombardia. Segno certo di un forte e rinnovato legame politico e sportivo tra le due nazioni.
Passando al campo da registrare che per i Nerazzurri, che hanno avuto a disposizione solamente 10 giocatori della prima squadra, il match è stata un’occasione importante per testare le seconde linee e i giocatori della Primavera.
Un fattore che, al rientro dalla sosta per le Nazionali, permetterà a Chivu di avere a disposizione più alternative in vista del tour de force che aspetta l’Inter dal 18 ottobre. Roma, USG, Napoli: tre trasferte importanti per l'Inter, che potranno essere decisive e daranno un messaggio chiaro alla stagione del club che ha già perso per strada 6 punti tra Juventus e Udinese.
L’Atletico Madrid, dal canto suo, è arrivato alla sfida di Benghazi con più giocatori della prima squadra a disposizione, complice una rosa più profonda. Il Cholito, quinto in classifica, finora è l’unico ad essere riuscito a battere il neo allenatore del Real Xabi Alonso.
L'amichevole si è conclusa con la vittoria dell'Atletico Madrid ai calci di rigore, 1-1 il risultato dei tempi regolamentari. L'Atletico Madrid ha avuto un approccio migliore alla gara, gestendo il gioco e andando in rete al 35' con Carlos Martin, che ha concluso a rete con un bel tiro di sinistro. Al 59' il pari dei Nerazzurri grazie a un colpo di testa del difensore Yann Bisseck su calcio d'angolo,
Poiché il regolamento prevedeva l'assegnazione del trofeo, la Reconstruction Cup, la partita è stata decisa dai calci di rigore. L'Atletico Madrid ha avuto la meglio per 5-3. Decisive le parate del portiere dell'Atletico, Musso, sulle conclusioni di Luis Henrique e Francesco Acerbi. Nonostante Koke avesse sbagliato il primo rigore per l'Atletico (palla sulla traversa), gli errori nerazzurri sono stati fatali. (Articolo in collaborazione con Domenico Casciabanco)
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