Quanto incasseranno i club italiani per i Mondiali in Qatar
Circa diciannove milioni di euro per ventisette club. È questo il totale dei rimborsi che la Fifa distribuirà in Italia ai club che hanno prestato i propri calciatori alle Nazionali che si sono affrontate ai Mondiali in Qatar.
Una cifra che toccherà per la maggior parte alle società di Serie A, con la Juventus capofila, pronta ad accogliere circa 3 milioni di euro, e Inter e Milan sbito dietro. Fiorentina e Atalanta ai piedi del podio.
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Non solo Serie A
A incassare, però, sono anche società di Serie B, C e addirittura D. In cadetteria sorride il Bari, che mandò in Medio Oriente Walid Cheddira, giunto fino alle semifinali col suo Marocco. Ai pugliesi spetteranno circa 230mila euro. Poco meno toccherà a Benevento (Kamil Glik con la sua Polonia) e Brescia (Karacic con l'Australia).
Sempre in B circa 100mila euro per il Cagliari, poi via via anche Genoa e Parma. La sorpresa è il Mantova, che nella scorsa stagione è retrocesso dalla C alla D. I virgiliani, prossimi alla riammissione in Lega Pro, guadagneranno 90mila euro.
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Come funziona la ripartizione economica
La FIFA distribuirà un totale di 209 milioni di dollari in seguito allo svincolo di 837 calciatori per un importo giornaliero arrotondato per giocatore di 10.950 dollari, indipendentemente dal numero di minuti giocati durante il torneo.
Il totale per giocatore viene diviso e distribuito ai club con cui il giocatore è stato tesserato nei due anni precedenti la competizione finale. Come da procedura standard, la FIFA distribuirà gli importi tramite le associazioni affiliate ai club interessati.
In base ai nuovi regolamenti firmati all'inizio di quest'anno dalla FIFA e dall'ECA, 355 (quasi il 50% in più) milioni di dollari saranno distribuiti ai club nell'ambito del programma per le edizioni 2026 e 2030 della Coppa del Mondo FIFA.
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