L'ex allenatore della Ternana è stato scelto dal club abruzzese per affrontare con rinnovata ambizione la prossima stagione nel massimo torneo dilettantistico
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Il Presidente Stefano Baiocco ha posto in essere una di quelle operazioni “ad effetto”. Sandro Pochesci infatti è il nuovo allenatore dell'Aquila. Personaggio non banale, diretto nelle considerazioni, amato o poco considerato a seconda dei punti di vista, autore di performance sul web da dieci e lode.
Il club rossoblu ha annunciato l'investitura con questa nota: “L’Aquila 1927 è lieta di annunciare di aver affidato l’incarico di direttore sportivo a Gianluca Rossini, profilo d’esperienza affermatosi nel panorama calcistico laziale (Lupa Castelli, Almas, Atletico Lodigiani, Viterbese e Nuova Florida tra le altre). Inoltre, la società comunica che il ruolo di responsabile tecnico della Prima Squadra sarà ricoperto da mister Sandro Pochesci, figura di caratura all’interno del panorama calcistico italiano, letteralmente scalato dalla Prima Categoria, passando per la D e la C (Viterbese, Fondi, Carpi e Juve Stabia tra le altre), sino alla Serie B con la Ternana. Rossini e Pochesci saranno presentati ufficialmente lunedì prossimo presso la sala stampa Franco Giancarli dello stadio Gran Sasso d’Italia, in una conferenza i cui orari e modalità saranno opportunamente comunicati”.
Qualche tempo fa all'interno del sodalizio abruzzese si sono materializzati importanti mutamenti gestionali. Attualmente le quote societarie sono così ripartire: 51% nelle mani dell'Associazione Tifosi Aquile Rosso Blu, 49% Baiocco Holding S.p.A.
Su Youtube è facilmente consultabile un video iconico dal titolo “Pochesci Show - Best of (2016-2017)”. All'epoca il mister guidava il Fondi e settimanalmente riusciva a regalare perle verbali durante le conferenze stampa pre e post-partita. Una compilation da ripescare e vedere seduti comodamente sul divano. Oggi “Il Mourinho dei poveri”, come titolava in tempi non sospetti in prima pagina Il Corriere Laziale (storica testata cartacea non più in edicola, ma molto nota nel territorio capitolino), torna in pista e promette scintille. Quasi dimenticavamo l'exploit sfoderato nel 2017 al timone della Ternana: “Il calcio italiano ormai è finito”. Una sentenza.