Il proprietario degli Azzurri presenta alla Zes - Zona economica speciale, il progetto di fattibilità del Nuovo stadio per la Ssc Napoli. Il 4 settembre la conferenza dei servizi
Aurelio De Laurentiis e il trofeo del quarto Scudetto (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Ad Aurelio De Laurentiis non basta vincere. Vuole stravincere. E ne ha ben donde. Del resto, un uomo, un imprenditore, capace di raccogliere, letteralmente, il Napoli Calcio dal fallimento e in 21 anni di portarlo alla conquista di metà degli Scudetti della Storia degli Azzurri, di un terzo delle Coppa Italia e ad avere l'unico bilancio della Serie A in perfetta regola, non può e non vuole accontentarsi.
Per questo motivo, dopo aver festeggiato la vittoria dello Scudetto del 2025 e confermato Antonio Conte, corteggiatissimo dalla Juventus, ha deciso di dragare il calciomercato facendo incetta dei colpi migliori e di fatto piazzandosi anche in pole position per lo Scudetto del 2026 e una stagione da protagonista in Champions League.
Ma non basta. Lo scorso primo luglio ha fatto la mossa finale, quella che davvero proietta il Club tra i top-five d'Europa. Il nuovo stadio
Come riporta, con dovizia di particolari, l'edizione oggi in edicola del Mattino, «La Ssc Napoli ha trasmesso alla Zes unica istanza di Protocollo avente ad oggetto: "Progetto di fattibilità del Nuovo stadio per la Ssc Napoli Spa sito in Napoli"».
L’area, spiega sempre Il Mattino, è quella orientale, nella zona del Caramanico vicinissima al Centro direzionale. La zona dell’ex macello confina con Poggioreale. Una zona dove è prevista la fermata della linea 1 della Metro.
La mossa è la cosiddetta mossa del cavallo perché presentare l’istanza alla Zes - Zona economica speciale, in capo alla Presidenza del Consiglio prevede un regime di “Autorizzazione unica”, ovvero procedure semplificate e velocizzate oltre alla possibilità di accedere al Credito di Imposta.
La Zona Economica Speciale (ZES) è un'area geograficamente delimitata del territorio di uno Stato, in cui le imprese che vi operano possono beneficiare di condizioni speciali, come incentivi fiscali, semplificazioni amministrative e agevolazioni doganali, con l'obiettivo di attrarre investimenti, favorire lo sviluppo economico e creare occupazione.
In Italia, dal 1° gennaio 2024, è stata istituita la "ZES Unica per il Mezzogiorno", che comprende tutti i comuni delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Questa iniziativa mira a fornire un approccio integrato e coerente per sostenere lo sviluppo economico e la crescita in queste regioni, superando le precedenti ZES regionali.
La mossa di De Laurentiis è molto chiara e si inserisce nell'iter che ha nominato il sindaco Manfredi Commissario Unico per lo Stadio, in questo caso il Diego Armando Maradona, che va ristrutturato e reso fruibili per gli Europei del 2032.
Un dato che convince poco ADL che presentando il Masterplan alla ZES di fatto scavalca il Comune, coinvolge il governo e gli altri attori del territorio ovvero Città metropolitana, Regione Campania che peraltro va al voto in autunno, Arpac Vigili del Fuoco, Asl, Genio civile e Autorità distrettuale Appennino meridionale.
Mossa del cavallo che mette il sindaco Manfredi in una posizione complicata. Le procedure ZES gli permettono di dissentire ma al tempo stesso «Si considera in ogni caso acquisito l’assenso senza condizioni delle amministrazioni che non abbiano partecipato alla riunione ovvero, pur partecipandovi, non abbiano espresso la propria posizione», ma l'opportunità politica e la fattibilità, fanno pensare il contrario.
Ma su questo sarà il tempo a dare risposte
Quanto al nuovo stadio emerge poco dal progetto ma quel poco che emerge è affatto banale. L’area individuata è quella di Poggioreale, la capienza è di 65.000 posti per un investimento complessivo di 300 milioni.
Da registrare che impianti di questo livello sono costati fino a 1 miliardo di euro ma quello dipende da cosa effettivamente prevede il progetto di Aurelio De Laurentiis. A disegnare il progetto sarà la Gau Arena dell'Architetto Gino Zavanella, già impegnata nell'ipotesi di ristrutturazione del Diego Armando Maradona e nella realizzazione dell'Allianz Stadium di Torino
Sempre Il Mattino descrive anche le tempistiche. La risposta è attesa per il 4 settembre anche se «La Zes può richiedere al proponente eventuale documentazione integrativa, necessaria allo svolgimento dell’istruttoria».
«Il termine perentorio entro il quale tutte le Amministrazioni coinvolte devono rendere le proprie determinazioni è di 45 giorni dalla notifica». Tempi sprint quindi per il sogno di ADL e dei tifosi e gli appassionati del Napoli