L’addio di Daniele De Rossi visto sui social

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L’ultima frontiera delle bandiere del calcio italiano ha salutato. È stato questo il pensiero che ha accomunato in questi giorni i calciofili di fede romanista e non.

Daniele De Rossi lascia la Roma, ma probabilmente è ancora presto per appendere gli scarpini al chiodo definitivamente. Quello che è emerso tra comunicati ufficiali, fuga di messaggi vocali e conferenza stampa, è che la decisione non sia stata presa in condivisione, con un DDR che non avrebbe mai rinunciato a chiudere la carriera lontano dalla sua squadra, dalla sua città.

La Roma, attraverso i suoi canali social ufficiali, ha avuto modo di “preparare” l’addio del capitano, raccontando con diverse sfumature uno dei giocatori più rappresentativi del club dopo Francesco Totti, nell’ultimo secolo giallorosso.

Il club di Pallotta ha avuto modo di veicolare anche il punto di vista proprio di De Rossi attraverso i suoi canali, dato che il giocatore non possiede e gestisce social ufficiali.

Diventa quindi interessante, dopo l’analisi economica del rapporto DDR – Roma, focalizzarsi su come il club giallorosso ha raccontato l’addio sui social dell’ormai ex capitano.

Innanzitutto, dalla data ufficiale dell’annuncio, la Roma ha quasi esclusivamente postato contenuti in riferimento al giocatore, per omaggiare il campione e vivere con i propri tifosi un momento emotivamente complicato per tutto l’ambiente.

I social media servono anche a questo.

Dal 14 al 30 maggio sui canali dell'AS Roma sono stati pubblicati: 17 contenuti su Instagram, 17 su Facebook, 39 su Twitter. Su Youtube la produzione è stata sensibilmente minore: la Roma si è limitata ai video della conferenza dell’annuncio e quella nel giorno dell’ultima partita. Nel mezzo un video emozionale e la Top 10 goal di DDR. Contenuti che in totale su YT hanno generato 813K visualizzazioni.

I migliori contenuti sull’addio di De Rossi alla Roma

Praticamente quasi tutti i contenuti ideati dallo staff della Roma hanno fatto leva sul lato emozionale dei fan, amplificando quel senso di appartenenza e orgoglio verso il capitano.

Qual è stato il contenuto che ha generato più condivisioni, quindi quello che i fan hanno scelto in primis, per mostrare al proprio network di Facebook, la voglia di sentirsi parte in questi giorni dei colori giallorossi?

Il video riassuntivo della festa d'addio, dall'uscita dal tunnel al saluto ai tifosi, è il contenuto che in assoluto ha generato più condivisioni: esattamente 19.303.

Praticamente quasi il doppio di share dell’altro contenuto che ha scaldato maggiormente i cuori: il video di Totti (molto emozionato) che racconta De Rossi e il loro personale rapporto a Roma. Questo contenuto video è stato condiviso 11.347 volte, oltre alle 718.651 visualizzazioni totali.

Il contenuto video che ha totalizzato maggiori views è stato il video dell'abbraccio con i compagni al temine della conferenza d'addio. Per l'occasione tutta la squadra indossava una maglietta della Roma con il numero 8 in orizzontale, ricreando il simbolo dell’infinito. Il breve ma intenso video ha totalizzato addirittura 920.245 visualizzazioni (un dato estratto al 30 maggio e probabilmente destinato ancora a salire).

La live della conferenza è invece il contenuto che ha ricevuto più commenti, e quindi più discussione tra i fan social della Roma.

Un fulmine quasi a ciel sereno che ha scosso e chiamato all’azione i tifosi anche sui social, intenti a salutare il capitano ma soprattutto a mostrare il proprio sentiment negativo verso una scelta “dettata esclusivamente dalla società” secondo la maggioranza dei commentatori.

Il video della conferenza di DDR ha collezionato 12.815 commenti.

Sempre soffermandoci sui commenti, scopriamo un dato interessante.

Questo tipo di interazione social è spesso e volentieri la più impulsiva sulle piattaforme digitali. Rappresenta l’azione cardine di partecipazione dall’alba del web 2.0 a oggi, e capire quando e perché viene alimentata, può significare molto a livello di comunicazione digital.

Il dato estratto attraverso la piattaforma di Social Media Soccer, ci dice che il giorno dell’annuncio del ritiro, il 14 maggio, sono stati generati sui canali della Roma, un numero di commenti superiore addirittura alla somma di tutti quelli arrivati nei giorni successivi.

Il 14 maggio è stato vissuto come il giorno più caldo del sentiment romanista.

Partendo da questo elemento, lo staff del club ha poi costruito un certo tipo di emotività dietro alla creazione degli altri contenuti (l’associazione e la presenza di Totti, come abbiamo visto prima), che ha “sbollentato” l’umore dei tifosi, trasformando i commenti negativi verso la società (seppur presenti anche nei giorni successivi) in messaggi d’amore verso DDR.

I commenti arrivati sotto tutti i contenuti del 14 maggio sono in totale 26.919, mentre quelli totalizzati dal 15 in poi sono in totale 22.787, tanto per capirci.

Come è stato salutato Daniele De Rossi dai suoi compagni?

Per un simbolo eterno della Roma, ma anche uno dei migliori rappresentati dell’iconico calcio italiano, si sono mobilitati ovviamente anche altri calciatori e personaggi pubblici.

Abbiamo analizzato alcuni di questi messaggi, come quelli giunti da compagni di squadra o ex Roma, fino al messaggio del CT della Nazionale Roberto Mancini.

Oltre al messaggio del tecnico della Nazionale, arrivato il giorno della partita d’addio, ovvero Roma – Parma, molti sono stati i tweet dei calciatori, scritti tutti il fatidico 14 maggio.

Il messaggio che ha ottenuto maggiore rilevanza è stato quello di Cengiz Ünder, compagno di squadra di DDR solo da quest’anno: il messaggio “Il nostro leader, il nostro capitano” con annesso video, ha ricevuto 9.705 interazioni totali.

A seguire troviamo l’ex compagno di squadra, ora al Chelsea, Antonio Rüdiger con 9.217 interazioni. A seguire nella Top 3, ancora un ex compagno e collega di ruolo: Kevin Strootman con un messaggio da 6.395 interazioni.

Una scelta comunque marginale rispetto al lavoro e alla qualità di contenuti che il club ha offerto su Daniele De Rossi in questi giorni. Una gestione social incentrata sull’emozionalità del contenuto, difficile da emulare a livello di interazioni come quella di Totti, ma pur sempre ben riuscita nonostante le complessità che il caso DDR aveva sollevato nell’ecosistema mediatico.

Luigi Di Maso

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