La prestazione dell'attaccante serbo contro i friulani ha trasportato nuovamente l'ex Fiorentina al centro del villaggio bianconero
Photo by Chris Ricco/Getty Images
La Juventus ha bisogno del miglior Dusan Vlahovic e la partita di ieri sera contro l'Udinese ha confermato la fondamentale esigenza del team bianconero. Rigore del vantaggio siglato con freddezza a parte, il bomber balcanico ha sfoderato una prova di gran carattere e di qualità lì davanti al cospetto dei difensori avversari. Gioco di sponda, contrasti aerei spesso vinti, diverse occasioni costruite.
Il futuro prossimo dei bianconeri parlerà toscano. Luciano Spalletti, infatti, è ormai pronto ad insediarsi sulla panchina della Juventus per il dopo Igor Tudor. Massimo Brambilla ha pienamente fatto il suo dovere nel guidare ad hinterim Di Gregorio e compagni nel match contro i friulani. Il 3-1 finale ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai tifosi della Vecchia Signora che adesso attendono l'apertura di un nuovo ciclo alla Continassa.
Spalletti punterà forte su Vlahovic per costruire il suo attacco atomico al timone dei bianconeri? Questa è la domanda che tutti si pongono. Molto probabilmente il mister ex Roma, Napoli e della Nazionale italiana ripartirà proprio da Dusan come punto nevralgico del settore offensivo della nuova Juventus. D'altronde anche i numeri del serbo classe 2000 in questo primo scorcio di stagione stimolano a riflessioni positive sul suo conto. L'ex Fiorentina infatti ha disputato 12 incontri tra Serie A e Champions League siglando 5 reti per un totale di 522 minuti di utilizzo. “Il discorso del rinnovo? Mai dire mai”, con questa frase Vlahovic potrebbe aprire nuovi sorprendenti scenari sul suo futuro in bianconero.
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