Carattere, cattiveria, fragilità difensive e la follia da padrona nella notte di Debrecen. Il gol di Tonali al 91esimo regala tre punti d'oro agli azzurri di Gennaro Gattuso
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Emozioni a non finire, una partita infinita, sempre viva, in cui la spuntano gli azzurri, soffrendo aspramente e portando a casa tre punti fondamentali per il cammino verso il prossimo campionato del Mondo. Una gara complesso che vede l’Italia sotto due volte, poi avanti, rimontata e nuovamente in vantaggio, quello finale del 4-5.
Un primo tempo incolore, ben lontano dai fasti di quanto visto a Bergamo, per l’Italia di Gennaro Gattuso. Azzurri in difficoltà, sia sotto l’aspetto offensivo che difensivo, sotto dopo appena 16 minuti di gioco per l’autogol di Locatelli. Palla di Dasa per Biton, il quale, a sua volta, scarica verso il centro dove trova la sfortunata deviazione del centrocampista della Juventus, con la palla rotola in fondo alla rete a Donnarumma battuto. L’Italia incassa il colpo subito e cerca di reagire in tempi brevi e lo fa rendendosi pericolosa con la traversa colpita proprio da Manuel Locatelli. Al 40esimo arriva il pari firmato da Moise Kean. L’attaccante azzurro, servito da Retegui, calcia da fuori cogliendo impreparato il portiere israeliano. I padroni di casa si rendono pericolosi con Biton, da calcio di punizione, nel finale di frazione, ma si va negli spogliatoi con un punteggio di parità.
Una ripresa di altra fattura, seppur di estrema sofferenza, per la nazionale azzurra di Gennaro Gattuso. Nonostante la buona partenza italiana, con il portiere impegnato in più occasioni, sono i padroni di casa a trovare il rinnovato vantaggio al 52esimo minuto di gara con Dor Peretz, pronto a capitalizzare una grande azione personale di Solomon, bravo a superare Locatelli prima e Politano poi prima di servire il centrocampista del Maccabi Tel Aviv che calcia di prima intenzione e la mette dove Donnarumma non può arrivare. Passano sessanta secondi e l’Italia, di rabbia, reagisce e lo fa ancora con Moise Kean, autore di una rete - la decima in maglia azzurra - di destro da fuori area. Il pari indirizza la sfida verso la formazione italiana, che quattro minuti dopo mette la testa avanti con Matteo Politano, in gol in Nazionale dopo quattro anni dall'ultima volta. L’esterno del Napoli entra in area, aiutato da un velo di Retegui, e la piazza in rete di sinistro, ribaltando la sfida. Israele non ne vuole sapere di arrendersi e fa soffrire aspramente la difesa azzurra, costretta a più mandate, soprattutto grazie a Donnarumma, a chiudere la porta per evitare il pari. Il quarto gol azzurro lo realizza Giacomo Raspadori, autore di una grande una girata da dentro l’area che sfila dietro le spalle di un incolpevole Peretz. La gara, però, è tutt’altro che finita. Israele reagisce e rimonta grazie ad altro sventurato autogol, questa volta di Alessandro Bastoni, e la doppietta di Dor Peretz. L’Italia stringe nuovamente i denti e, grazie a un tiro di Sandro Tonali al 91esimo, su cui non arriva alcuna deviazione della difesa israeliana, ritrova il conclusivo vantaggio che, nonostante ulteriori tribolazioni finali, porta il +3 nella casella dei punti nel girone e avvicina gli azzurri alla Norvegia.
Reti: 16' aut. Locatelli (ISR), 40' Kean (ITA), 52' Dor Peretz (ISR), 54' Kean (ITA), 58' Politano (ITA), 81' Raspadori (ITA), 87' aut. Bastoni (ISR), 89' Dor Peretz (ISR), 90+1' Tonali (ITA)
ISRAELE (4-2-3-1): Da.Peretz; Dasa (66' Jehezkel), Nachmias, Lemkin (9' Shlomo; 88' Turgeman), Revivo; E.Peretz, Dor Peretz; Khalaili (66' Baribo), Gloukh, Solomon; Biton (66' Mizrahi). CT. Shimon.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco (79' Cambiaso); Barella (68' Frattesi), Locatelli, Tonali; Politano (68' Orsolini), Retegui (88' Maldini), Kean (79' Raspadori). CT. Gattuso.
È possibile vedere le migliori azioni della gara sui Rai Play e sul canale YouTube della FIGC.