Il calcio riaccende Mogadiscio: Okocha, Adebayor ed Eto’o in Somalia per il Legendary Peace Tour

La Somalia si prepara ad accogliere tre delle più grandi icone del calcio africano. Jay-Jay Okocha (Nigeria), Emmanuel Adebayor (Togo) e Samuel Eto’o (Camerun) arriveranno nel Paese il prossimo 27 maggio con l’obiettivo di testimoniare il rilancio della Somalia, non più percepita come una zona off-limits agli occhi del mondo.
Alle ore 12:00 dello stesso giorno è previsto un festival di benvenuto allo stadio Yarisow di Mogadiscio, dopodiché le tre leggende visiteranno la sede centrale della federazione calcistica somala. Il Legendary Peace Tour – nome ufficiale dell’evento – punta anche alla revoca del divieto di disputare partite casalinghe nell’impianto della capitale, gravemente danneggiato durante la guerra civile e tornato operativo a inizio 2024 dopo quasi trent’anni di inattività sportiva.
Lo stadio, in passato, è stato base strategica per le truppe etiopi e successivamente per le forze di pace dell’Unione Africana, prima di essere restituito alle autorità locali che, a fine 2023, lo hanno nuovamente destinato all’attività calcistica.
L’itinerario in programma e la dichiarazione del primo ministro
Secondo quanto comunicato dagli organizzatori del Legendary Peace Tour, Okocha, Adebayor ed Eto’o visiteranno anche il palazzo presidenziale, dove incontreranno il Presidente Hassan Sheikh Mohamud. Nel pomeriggio, lo stadio Yarisow sarà teatro di un match celebrativo che vedrà in campo membri del Parlamento somalo, ministri del governo ed ex giocatori della nazionale somala. Per l’occasione, Hamza Abdi Barre, primo ministro della Somalia, darà simbolicamente il calcio d’inizio.
Lo stesso Barre ha dichiarato: “Ci sono diverse condizioni preliminari che la Somalia deve soddisfare prima di tornare a ospitare gare ufficiali nel Paese. Il Legendary Peace Tour aprirà la strada a questo percorso, auspicando un ritorno del calcio internazionale a Mogadiscio.
Il Ministero che dirigo e la Federazione calcistica somala stanno lavorando congiuntamente in questa direzione”. Un pallone può non cambiare il mondo, ma può segnare l’inizio di una nuova storia. A Mogadiscio, il calcio torna a far sognare.
Foto di Ben Radford / Getty Images