David Beckham verso il titolo di Cavaliere: un onore atteso da Re Carlo III

David Beckham è in lizza per il titolo di Cavaliere da Re Carlo III: dai successi calcistici al ruolo di presidente dell’Inter Miami e all’impegno con UNICEF, l’icona globale è pronta a fare la storia, nonostante qualche ostacolo

(Photo by Megan Briggs/Getty Images)

David Beckham, icona del calcio mondiale e figura di spicco nel panorama globale, è in procinto di ricevere il titolo di Cavaliere (Knight Commander of the Most Excellent Order of the British Empire) da Re Carlo III, nell’ambito della King’s Birthday Honours List, attesa per la prossima settimana. Se confermato, questo riconoscimento consentirà all’ex calciatore di essere chiamato “Sir David Beckham”, mentre la moglie Victoria, ex Spice Girl e stilista, diventerà “Lady Beckham”. L’onorificenza celebra i suoi straordinari meriti sportivi, il suo contributo alla società britannica e il suo impegno umanitario, ma l’annuncio ufficiale è ancora in sospeso, e alcune indiscrezioni potrebbero complicare il processo.

Un’icona del calcio e oltre

David Beckham, 50 anni, è riconosciuto come uno dei più grandi calciatori della storia britannica. Con 115 presenze nella nazionale inglese, di cui 59 come capitano, e una carriera che lo ha visto brillare in club come Manchester United, Real Madrid, LA Galaxy, AC Milan e Paris Saint-Germain, Beckham ha segnato un’epoca. Tra i momenti iconici, il suo calcio di punizione contro la Grecia nel 2001, che assicurò la qualificazione dell’Inghilterra ai Mondiali 2002, è ancora celebrato come un simbolo di talento e determinazione. Inoltre, il suo ruolo chiave nella candidatura di Londra per le Olimpiadi del 2012 ha rafforzato il suo status di ambasciatore dello sport britannico.

Oltre al calcio, Beckham si è distinto come imprenditore e icona della moda. La sua recente collaborazione con il brand Boss per una collezione Primavera-Estate 2025, lanciata il 23 aprile 2025, lo ha visto non solo come testimonial ma anche come designer, promuovendo uno stile maschile smart-casual e la sua capacità di reinventarsi lo ha reso un punto di riferimento globale, dalle passerelle alle campagne pubblicitarie.

Dal 2018, Beckham è co-proprietario e presidente dell’Inter Miami CF, club della Major League Soccer (MLS) che ha fondato con l’obiettivo di portare il calcio di alto livello negli Stati Uniti. Sotto la sua guida, il club ha conosciuto una crescita esponenziale, culminata nell’ingaggio di Lionel Messi nel 2023, un colpo che ha trasformato l’Inter Miami in una potenza globale e ha aumentato la popolarità della MLS. Beckham ha supervisionato anche l’arrivo di altre stelle come Luis Suárez, Jordi Alba e Sergio Busquets, contribuendo a vincere la Leagues Cup 2023 e a posizionare il club come leader nella Eastern Conference nel 2025. La sua visione imprenditoriale, unita alla costruzione di un nuovo stadio a Miami, il Miami Freedom Park, previsto per il 2026, dimostra il suo impegno nel lasciare un’eredità duratura nel calcio americano, un aspetto che potrebbe aver ulteriormente rafforzato la sua candidatura per il cavalierato.

Un impegno umanitario di lungo corso

Il possibile cavalierato non celebra solo i successi sportivi. Beckham è ambasciatore UNICEF dal 2005 e ha fondato il “7 Fund” per sostenere progetti a favore dei bambini, con iniziative in paesi come Filippine e Sudafrica. Nel gennaio 2025, ha ricevuto il Crystal Award al World Economic Forum di Davos per il suo impegno globale a favore dei diritti dei bambini. Inoltre, la sua recente nomina come ambasciatore della King’s Foundation, l’organizzazione benefica di Re Carlo III focalizzata su istruzione e sostenibilità, ha rafforzato il suo legame con la monarchia. Durante il Chelsea Flower Show di maggio 2025, Beckham è stato visto conversare con il Re che avrebbe fatto un riferimento velato all’onorificenza, chiedendogli se avesse ricevuto un “dono” per il suo 50° compleanno, un possibile accenno alla lettera di notifica del cavalierato.

Un percorso non senza ostacoli

Nonostante il suo profilo impeccabile, il cammino di Beckham verso il cavalierato è stato tortuoso. Nel 2011, una nomination fu bloccata a causa di un presunto coinvolgimento in uno schema di elusione fiscale, l’Ingenious scheme, da cui è stato scagionato nel 2021, come riportato da The Guardian. Nel 2017, email trapelate, poi dichiarate falsificate dal suo portavoce, lo mostravano critico verso il comitato delle onorificenze, generando polemiche che potrebbero aver ritardato il riconoscimento. Inoltre, la sua decisione di accettare il ruolo di ambasciatore per il Mondiale 2022 in Qatar ha suscitato critiche per le questioni legate ai diritti umani. Queste controversie, tuttavia, sembrano ormai superate, con le indiscrezioni che confermano la sua inclusione nella lista del 2025.

Il significato del cavalierato

Il titolo di Cavaliere, una delle più alte onorificenze del Regno Unito, viene conferito per meriti eccezionali in ambiti come lo sport, la cultura e il servizio pubblico. Se confermato, Beckham si unirà a leggende sportive come Sir Bobby Charlton e Sir Alex Ferguson. La cerimonia, che prevede che il destinatario si inginocchi davanti al Re per ricevere il tocco della spada sulle spalle, è un momento simbolico di grande prestigio. Tuttavia, come chiarito dal sito della Royal Family, la frase “Arise, Sir” è un mito e non viene pronunciata.

L’annuncio ufficiale è previsto per la prossima settimana, in concomitanza con i festeggiamenti per il compleanno di Re Carlo III, che, pur essendo nato a novembre, celebra pubblicamente la ricorrenza in estate. Grande attesa per il cavalierato, ma sottolineano che la fuga di notizie potrebbe complicare il processo, dato il rigido protocollo britannico che richiede riservatezza fino alla pubblicazione ufficiale. La lista delle onorificenze, gestita dal governo britannico, è ancora in fase di finalizzazione, e né Buckingham Palace né l’ufficio del Primo Ministro Keir Starmer hanno rilasciato conferme ufficiali al 10 giugno 2025.

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