Il Chicago Fire Football Club è pronto per cambiare casa, almeno questi sarebbero i piani del Club che ha svelato il nuovo progetto stadio da 650 milioni di dollari.
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Il concept racconta l’intenzione di sviluppare il nuovo impianto in un lotto, non identificato, al The 78, nel South Loop della cittadina dell’Illinois, una zona che in passato era stata presa in considerazione anche dai White Sox, team della MLB.
I primi dettagli di questo progetto raccontano la volontà di inaugurarlo nel 2028, una notizia che i tifosi hanno accolto con tanta gioia, considerando che negli ultimi anni sono stati costretti a spostars in diversi stadi per veder giocare la loro squadra: dal Soldier Field al SeatGeek Stadium di Bridgeview, fino ad arrivare al Benedetti-Wehrli Stadium di Naperville.
La notizia del nuovo stadio dei Chicago Fire ha rapidamente fatto il giro dei media, ricevendo ampia copertura da parte della stampa locale e nazionale. A rendere il tutto ancora più ufficiale sono state le parole di Joe Mansueto, proprietario e presidente del club, che ha sottolineato l’importanza strategica e simbolica del progetto: “Una città di livello mondiale come la nostra merita un club di livello mondiale, con una sede di livello mondiale all'altezza. Questo progetto è più di un semplice stadio. È uno spazio in cui tifosi di ogni età, provenienza e quartiere possono riunirsi e celebrare il bel gioco, proprio nel cuore della nostra città”.
Con queste dichiarazioni, Mansueto ha ribadito la visione ambiziosa del club: costruire non solo una nuova casa per la squadra, ma anche un punto di riferimento per l’intera comunità di Chicago. Il progetto Stadio dei Chicago Fire è stato accolto positivamente anche da Don Garber, commissario della MLS: “Joe Mansueto non sta solo costruendo uno stadio di calcio. Sta rimodellando il futuro del calcio a Chicago. Questo è uno dei progetti di stadi più ambiziosi nella storia della MLS e un potente riflesso dello straordinario impegno di Joe. Ho visitato il sito di recente e non c'è dubbio che sarà un momento di trasformazione per il club e una pietra miliare per lo sport di Chicago".