Il magiaro ha punito con un penalty allo scadere i nerazzurri nel delicato match internazionale
Photo by official Liverpool FC
Il popolo magiaro in tempi non sospetti migrò dall'Asia centrale approdando nel bacino di Carpazi. Nel corso delle epoche l'Ungheria è salita alla ribalta delle cronache per vari motivi, tra cui lo sport e soprattutto il calcio. Domink Szoboszlai è solo l'ultimo interprete di una stirpe agonistica assolutamente rispettabile.
Lontani di certo i tempi dell'Aranycsapat con Puskas e compagni. Più di recente il serbatoio ungherese ha sfornato Boyan Krkic, fantasista mai esploso cresciuto nel Barcellona e transitato anche in Italia nella Roma. Szoboszlai è riuscito a sbarcare al meglio il lunario approdando addirittura nel Liverpool da primo attore.
Nato il 25 ottobre 2000, muove i passi embrionali con un pallone tra i piedi nel Videoton e successivamente nel Fonix. Nel 2017 la svolta con l'approdo nel settore giovanile del Salisburgo in Austria. Alla corte del colosso Red Bull Dominik completa il percorso intermedio di maturazione e viene spedito in prestito al Liefering.
Torna al Salisburgo e tra i grandi spicca il volo. Nel 2021 i tedeschi del Lipsia sborsano 36 milioni per portarlo in Bundesliga. Passa appena un biennio e i Reds investono ben 70 milioni per regalarlo ai tifosi di Anfield. Al momento in stagione per Szoboszlai 22 gettoni con 5 reti e 5 assist tra Premier League, Community Shield e Champions, per un totale di 1980 minuti. Dominik ha il merito di essere una pedina poliedrica sul terreno di gioco. L'ungherese infatti ha ricoperto in modo egregio vari ruoli. Dal mediano puro al trequartista passando per l'interno di centrocampo, il terzino destro e l'ala destra.