Le creatività delle campagne abbonamenti dei club di Serie A

Con la stagione 2022-2023 sono tornate le campagne abbonamenti nel calcio italiano.

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Dopo due anni di inattività sul fronte creativo delle campagne abbonamenti, i team comunicazione e marketing dei club di calcio, coadiuvati da agenzie e altri addetti ai lavori, sono finalmente tornati operativi.

Una campagna abbonamenti può essere un semplice invito all’azione, ma anche uno dei momenti di connessione più intimi tra chi lavora in una società sportiva e i tifosi.

Questo tipo di creatività è utile per fornire all’ambiente esterno una posizione, una voce in merito a quella che è stata la stagione precedente. Una campagna abbonamenti può essere il momento in cui ribadire visualmente i propri valori, il proprio stile e l’identità, così come può essere il mezzo migliore per toccare una certa leva emotiva nei supporter.



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Insomma, una campagna abbonamenti è tutto tranne che un momento sciapo, privo di emozioni e suggestioni.

Qui la creatività può davvero annullare le distanze tra i club rappresentanti dell’élite e quelli abituati ad una lotta nei gironi più infernali del Decamerone calciofilo.  

Ecco allora come si sono comportati alcuni club di Serie A per le campagne abbonamenti 2022-2023.

La campagna abbonamenti del Napoli

Il calcio a Napoli è un’estensione del napolismo inteso proprio con suffisso tipico delle religioni, di tendenze e movimenti politici e culturali. Sì, perché l’azzurro, Napoli città e il Napoli calcio sono tre pezzi della stessa entità, ognuno un terzo di una cosa sola.

È in buona parte su questo sentimento propedeutico per un napoletano che si fonda il claim della campagna abbonamento.

“Senza di te non è la stessa cosa”.

Un appuntamento irrinunciabile quello settimanale col Napoli che esula dagli eventi, soprattutto se questi ultimi hanno preso le forme dello smantellamento di buona parte della rappresentanza della squadra e dell’anima degli ultimi anni: senza Mertens, Insigne e Koulibaly è impossibile optare per una campagna abbonamenti che non faccia leva sull’elemento intramontabile che caratterizza il legame tra napoletani e squadra.

Giovanni Di Lorenzo, nuovo capitano nel Napoli, ovviamente come soggetto del visual.

EXTRA: La fede per il Genoa esula dalla categoria

Il giornalista e scrittore Eduardo Galeano ci ha ricordato, con una frase impressa a memoria nella testa dei calciofili che: “Nella sua vita, un uomo può cambiare moglie, partito politico o religione, ma non può cambiare la sua squadra del cuore”.

Il giorno che ha sancito la retrocessione in Serie B i tifosi nel Genoa si sono riuniti in una coreografia che disegnava la famosa bandiera sullo scoglio di Boccadasse, un simbolo della fede ma soprattutto dell’imperturbabilità davanti alle intemperie dei tifosi del Genoa.

Così il Genoa è ripartito dalla B con il claim esplicito “Dall’inizio per sempre” accompagnato da una serie di scatti iconici e suggestivi realizzati in alcuni casi con uno stile macrofotografico capace di farci focalizzare sui simboli rossoblù.

Tutti i protagonisti hanno volutamente un’età piuttosto longeva a testimonianza che la fede genoana ti sceglie da bimbo e ti resta attaccata per tutta l’età, dall’inizio per sempre appunto.

Lo scatto usato sulla landing page del sito ufficiale del club è forse quella che più si discosta dalle altre foto dello shooting: un tifoso stringe la sciarpa del Genoa all’ingresso dello spogliatoio semi bui, mentre davanti a lui si intravede il manto erboso del Ferraris illuminato, quasi a indicare una luce in fondo al tunnel, la strada ovviamente è quella da percorrere sul campo.

La fede per il Genoa esula dalla categoria, tant’è che il Grifone ha raccolto 16.000 abbonati per la Serie BKT 2022-23.

Il senso di appartenenza nella scelta dell’Inter

In totale sintonia e continuità con quanto descritto da Galeano, arriva la campagna abbonamenti dell’Inter con il suo claim “Posso cambiare tutto ma non l'Inter”, accompagnato dall’ormai onnipresente hashtag #IMinterista.

Una campagna che ha realizzato il sold out per la stagione di Serie A 2022-2023 e che risponde con orgoglio e affetto ai tifosi che hanno assistito alla vittoria dello scudetto da parte dei cugini rossoneri.

Da sempre l’Inter ci ha abituato a visual e contenuti video di presentazione della campagna epici e di tipo hero, quest’anno il team di Inter Media House ha optato per il richiamo in maniera semplice e pulita al senso di appartenenza.

Lo stile comunicativo del club si è esaltato maggiormente nei visual di accompagnamento che hanno proposto declinazioni del claim principale.

Com’è la campagna abbonamenti dei campioni d’Italia?

Ci si aspettava molto dal Milan anche grazie al terreno fertile a livello emotivo costruitosi grazie al cammino trionfale della scorsa stagione.

La squadra di Pioli a livello di comunicazione per la campagna abbonamenti 2022-2023 non ha sorpreso nel visual della grafica e nel claim “Insieme sarà #UnaStoriaUnica”, ma si è rifatta a pieno merito con la clip dedicata: un mix di immagini di campo dello scorso anno, scatti con coppie e tifosi e un voice-over doppio adoperatosi al meglio per pronunciare un testo ben scritto e congeniato, con giochi di parole totalmente azzeccati.

Particolare la scelta di inserire il periodo “una storia unica” sottoforma di hashtag nel visual, dato che almeno per ora non è stata data continuità a questa espressione nella comunicazione del Milan, con l’hashtag ovunque presente nei contenuti social che resta #SempreMilan.

Per la campagna abbonamenti della Juventus parla lo stadio

L’Allianz Stadium è probabilmente l’asset più importante per il valore della Juventus, il club ovviamente non perde occasione per manifestarlo e la stagione che metterà totalmente da parte restrizioni e mascherine allo stadio è quella ideale per metterlo la casa della Juventus come soggetto centrale della campagna.

Sulla landing page del sito ufficiale del club si legge:

“Il tifo.

La passione.

Ora sono di nuovo a casa”.

Esattamente con questa formattazione, a voler enfatizzare il messaggio e la lettura di questo passaggio.

A livello visual invece la Juventus ha optato per il claim in inglese (unica italiana a farlo): “Back to the show” con il classico font che contraddistingue la comunicazione del club e il lettering che sembra sbucare dal tetto dello Stadium quasi come il sole all’alba.

La Sampdoria e il murale iconico

La creatività del team comunicazione della Sampdoria ha spesso e volentieri preferito farsi notare proprio per le campagne abbonamenti degli ultimi anni tipo questa o questa.

Indimenticabile il claim “Venire è un’altra storia” del 2017-2018, così come lo spermatozoo con i colori della maglia della squadra accompagnato dal claim “Dal primo istante”.

Per la prossima stagione di Serie A e quindi la campagna abbonamenti 2022-23 in casa Sampdoria ha prevalso maggiore sobrietà, specchio di un’ultima stagione vissuta non senza patemi d’animo e contrassegnata dal rischio retrocessione per buona parte del campionato.

Una foto del murale della Gradinata Sud che immortala i tifosi doriani che sorreggono uno striscione che recita “Per l’UC Sampdoria” è il soggetto scelto per il visual della campagna. Il claim quest’anno è: “Ti aspettiamo a casa”.

La scelta di fotografare un disegno nato su cemento potrebbe sembrare pigra ma in realtà è ricca di significato a tinte blucerchiate. Il murale porta la firma di EzioTaxi aka Ezio Ugo, oggi tassista ma da decenni e decenni vignettista e disegnatore ultras della e per la Sampdoria.

La Sampdoria è l’unica squadra del massimo campionato italiano ad aver inserito in grafica anche il logo della Serie A, solo i maliziosi ci vedranno una frecciatina ai cugini scesi in B dopo 15 anni.

Pensando alla scelta di un lavoro di Ezio Ugo (in maniera folcloristica e ironica anti-rossoblù) si potrebbe parlare di due indizi che però non forniscono una prova.

Le campagne abbonamenti delle romane

Si può tranquillamente dire che la AS Roma non ha avuto bisogno di “impegnarsi” più di tanto per la creatività della campagna abbonamenti grazie al circolo virtuoso avviato con l’arrivo di Mourinho, la vittoria della Conference League e il mercato estivo culminato con i rinforzi di lusso Paulo Dybala e Georginio Wijnaldum.

Sulla sezione del sito ufficiale della Roma dedicata agli abbonamenti della prossima stagione il testo recita eloquente: “Un allenatore, 23 giocatori e 36.000 abbonati:
la famiglia giallorossa è pronta a tornare a casa.
Grazie a tutti coloro che hanno scelto di abbonarsi,
Ci vediamo all’Olimpico!”.

La campagna è stata chiuso il 15 luglio, così il team comunicazione e marketing ha potuto dedicarsi con cura al lancio delle nuove maglie.

La Lazio invece ha usato la campagna abbonamenti 2022-2023 per urlare a grand voce il proprio messaggio di unione di intenti che sa tanto di conferma solida del progetto che ruota attorno a Maurizio Sarri.

Il tecnico toscano istilla nelle sue squadre concetti spesso in controtendenza rispetto alle gestioni passate con principi di gioco che necessitano di tempo prima di essere metabolizzati dai giocatori e trasformarsi nel “Sarry ball” che ha incantato prima in Italia e poi in Europa.

La Lazio ha così optato per il copy “AVANTI INSIEME” posto su una foto dell’Olimpico e dei tifosi biancocelesti in una fase di tifo.

Per la Fiorentina si rievoca l’effetto Viola

Memore del potenziale del proprio tifo e dell’influenza positiva che può contemplare lo stadio Artemio Franchi sui giocatori quando è pieno, compatto e colorato rigorosamente di viola, la Fiorentina ha rievocato il famoso “Effetto Viola” capace di spingere la propria squadra oltre l’ostacolo e di colorare serate europee magiche come nella stagione 2008-2009 nel 2-0 contro il Liverpool.

Il claim scelto per la campagna abbonamenti dalla Fiorentina è infatti “l’effetto Viola è tornato”, in omaggio ovviamente anche al ritorno in Europa dopo 5 anni, nello specifico in Conference League.

Il gioco di spazi, di livelli e opacità è tutto pensato per avere come punto di fuoco dell’immagine il nuovo logo e abituare così gli occhi di tifosi e calciofili.

Nota a margine riscontrabile sul sito del club alla presentazione della campagna: “Consapevoli delle difficoltà economiche generali in cui ancora si trovano molte famiglie dopo questi anni di pandemia e di crisi economica, la Fiorentina ha scelto, con la volontà di avere sempre accanto i propri tifosi, di mantenere, per la grande maggioranza dei settori dello stadio, i prezzi della stagione 2019/20”.

Una scelta intelligente per gravare meno sulle famiglie fiorentine che vogliono raggiungere in massa il Franchi, e un pizzico di strategia per assicurarsi uno stadio sempre pieno.

Il ritorno della Cremo

La Fiorentina appena citata troverà sulla propria strada al debutto in campionato la neopromossa Cremonese.

I lombardi al ritorno in Serie A dopo 26 anni hanno sfruttato l’evento per omaggiare proprio quel pezzo di storia con una maglia home sullo stile di quella allenata da Gigi Simoni. Nel visual della campagna abbonamenti il target di riferimento è proprio quel tifoso che ha vissuto a pieno quegli anni e non concepisce nella sua scala valoriale l’ipotesi doppio tifoso verso le strisciate.

Nel visual c’è una parte di copy secondario in dialetto cremonese (perché te sèet sèemper stata la me squàadra) che accompagna il copy principale “Sola Mai”.

Tanta tradizione e culto della storia passata senza la retorica del futuro ma più un unico pensiero al presente, la Serie A 2022-23.

La prima del MonzA!

Un’altra neopromossa impegnata nella prossima Serie A sarà il Monza, addirittura alla prima esperienza in assoluto in Serie A.

I brianzoli guidati da Giovanni Stroppa hanno scelto una campagna abbonamenti tutto incentrata sull’editing grafico e il mashup di foto prese dalla festa promozione in città.

La A ovviamente è l’elemento centrale nel lettering: “Il sogno è realtà, finalmente il MonzA in Serie A!

La grande notizie è però, sempre in ottica campagna abbonamenti e stadio, la riapertura della tribuna Est, a lungo dichiarata inagibile e punta dell’iceberg dalla prossima stagione di un lavoro di ristrutturazione interna ed esterna dello Stadio Brianteo da parte della proprietà Berlusconi.

 



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