Il Pisa torna in serie A e parte la festa. Corrado: "Un progetto fatto di competenze e idee"

Città in delirio e tifosi entusiasti, ma cosa è successo in questa giornata di festeggiamenti? Il reportage di Social Media Soccer

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Venerdì sera il pareggio contro il SudTirol, poi la grande festa sugli spalti e con i tifosi. Fine dei festeggiamenti? Nemmeno ieri pomeriggio, quando la città di Pisa ha visto le proprie strade straripare di bandiere nerazzurre e di vessilli inerenti la galassia culturale toscana. Ma andiamo con ordine, e ripercorriamo tutto quello che è successo nella giornata di sabato. 

Entusiasmo generale e il nuovo inno di Andrea Bocelli

Alle 17:00 la Cetilar Arena ha visto iniziare ufficialmente i festeggiamenti per la promozione ottenuta in Serie A, figlia di otto anni di serio lavoro da parte del duo societario Corrado-Knaster, e che mancava dalla fine degli anni novanta. Il calcio di inizio lo ha dato il collettivo milanese Demetra e Bianca, con un dj set in perfetto stile blockecore, rigorosamente firmato Pisa Calcio. Poi l'esibizione del Maestro Andrea Bocelli e l'annuncio inaspettato: il tenore ha scritto il nuovo inno della squadra, che accompagnerà tifosi e società il prossimo anno nel "calcio dei grandi".  

 

Giocatori in campo e bus scoperto ai Lungarni

A seguire, è stata la volta dei giocatori. L'intero staff organico è stato annunciato ai presenti, che dopo aver ricevuto la Coppa Nexus dal Presidente della Lega B Paolo Bedin e aver ascoltato con attenzione lo speech del proprietario e del Presidente (Knaster e Corrado, appunto, ndr) si è letteralmente lasciata trasportare dal clima entusiasmante che avvolgeva ieri pomeriggio l'Arena Garibaldi. Uno show fatto di cori e momenti di purezza, che potete rivivere sui principali canali social di Social Media Soccer.

Verso le 19:00, invece, i tifosi nerazzurri si sono riversati tra Lungarni e Torre di Pisa, in trepidante attesa del pullman scoperto che ha attraversato il centro cittadino fino a tarda notte. 

Le interviste a Corrado, Vaira e Vignato  

Intervistato ai nostri microfoni, il presidente Corrado ha mostrato la sua - legittima - emozione: "Pisa significa soddisfazione, oggi abbiamo raggiunto un traguardo importante grazie a un lavoro fatto di competenze e pieno di idee. La città mi ha accolto, e ho cercato di ricambiare questa fiducia cercando di dare dignità a una piazza storicamente importante per il calcio italiano".

Un pensiero condiviso anche da Davide Vaira ed Emmanuel Vignato, rispettivamente Direttore Sportivo del club e giocatore assoluto nel sistema di gioco di Pippo Inzaghi. "Abbiamo coronato il sogno di un popolo intero, e oggi è un giorno incredibile dal punto di vista professionale. E' stata una stagione straordinaria" ha detto il primo, "se siamo arrivati fin qui lo dobbiamo alla nostra capacità di essere squadra fino alla fine. Spero di rimanere a Pisa il più possibile", ha invece commentato il secondo.

L'arte dello storytelling: la riflessione di Marco Nosotti

Per concludere, non potevamo non chiedere al giornalista di Sky Sport Marco Nosotti cosa rappresentasse per lui una giornata di questo tipo, abituato a palcoscenici nazionali e internazionali di un certo spessore sportivo e mediatico. "Mi piace vivere la passione della gente, e sono orgoglioso di essere qua. E' una storia di persone che hanno vinto qualcosa insieme, e non potevo mancare. Le key word della prossima stagione? Società, allenatore e squadra: il calcio è fatto soprattutto dalle persone". Il Pisa torna nel calcio che le appartiene, ma lo fa con qualcosa in più: una comunità che non ha mai smesso di crederci. E adesso, la Serie A sa di casa.

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