Il Calderon continua a generare ricavi per l’Atlético Madrid

Il vecchio stadio dei colchoneros continua a generare ricavi. Nonostante stiano completando lo smantellamento l’impianto continua fa incassare oltre 5,5 milioni di euro all’Atletico Madrid, ecco perché.

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Durante la scorsa stagione, l'Atlético Madrid ha riscosso circa di 5,5 milioni di euro di reddito variabile dalla vendita dello stadio Vicente Calderón.

Secondo l'ultimo bilancio del club, come riportato da El Confidencial, la cifra incassata nella passata stagione equivale al 55% dei 10 milioni di euro di incasso variabile presente nel contratto di vendita che il club ha firmato con i promotori immobiliari nella vendita del vecchio stadio e di tre lotti di terreno di cui fa parte l’area.

L'operazione è stata chiusa nel 2019 e ha contribuito con un’entrata fissa di circa 165 milioni di euro, che come da bilancio sono stati destinati ad alleviare il debito contratto con Carlos Slim per il finanziamento del nuovo stadio.



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Lo svincolo è servito a snellire il mutuo da 200 milioni firmato con il magnate messicano ed è stato il passo precedente all'ingresso del fondo Ares Management come uno dei soci di riferimento dei colchoneros visto che nel 2021 ha rilevato il 33,96% delle quote di una nuova società appositamente creata per la gestione del club, la Atletico HoldCo.

Il rapporto di Slim con la squadra presieduta da Enrique Cerezo e controllata da Miguel Ángel Gil Marín risale alla fine del 2015 quando l'imprenditore messicano, 16° nella classifica mondiale 2022 dei miliardari di Forbes, decise di finanziare i lavori per trasformare La Peineta nella nuova casa dell'Atleti con un finanziamento da 160 milioni di euro.

Un respiro finanziario vitale in quel momento per il club, poiché la FCC si era dimessa pochi mesi prima dal carico di questi lavori con la ri-consegna del terreno su cui sorgeva il Vicente Calderón. La vendita dei terreni del Calderon sarebbe stata l’operazione con cui il club voleva finanziare il cambio di stadio, quindi la decisione dell'impresa edile di abbandonare il progetto è stata un vero shock per le finanze del club madrileno.



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Ma Slim, che nel 2014 aveva preso il controllo della FCC per 500 milioni di euro ed era già da qualche anno proprietario del Real Oviedo, ha deciso di porre rimedio.

Nel 2018, e in considerazione del fatto che il Calderón e i relativi terreni sarebbero stati venduti, ha aumentato il finanziamento a 200 milioni per consentire al management del club di concentrare il suo debito con un pool selezionato di entità.

In cambio dell'ampliamento della sua esposizione, Slim ha chiesto all'amministratore delegato e maggiore azionista di estendere le garanzie dell'operazione.

Inizialmente la banca messicana aveva garantito l'incasso del credito con i diritti urbanistici del vecchio stadio e le consuete garanzie sui proventi da sponsorizzazioni, televisioni, abbonamenti e trasferte dei calciatori.



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Nel 2018 la garanzia è stata sostituita con la costituzione di un'ipoteca sull'allora Wanda Metropolitano.

Le finanze del club si stanno risollevando. Grazie anche all'ingresso di Cívitas come nuovo naiming sponsor del Metropolitano, in sostituzione di Wanda, il club avrà un’entrata fissa di circa 8,4 milioni di euro all'anno per il prossimo decennio, per un totale di 84 milioni alla fine del contratto.

Questo accordo sosterrà le stime preventivate delle entrate generate dallo stadio per questa stagione che ammontano a circa 376 milioni di euro.



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