L’analisi: Caceres alla Lazio porta in dote 750.000 follower

Caceres Lazio

Grinta, personalità e duttilità tattica. Martin Caceres è ufficialmente un nuovo giocatore della Lazio: il difensore uruguaiano ha firmato un contratto annuale con opzione di rinnovo.

Dopo una positiva prima parte di stagione con la maglia del Verona, il calciatore originario di Montevideo va a rafforzare la retroguardia della formazione allenata da Simone Inzaghi. “El Pelado”, questo è il suo soprannome, darà sicuramente un apporto importante alla causa biancoceleste in campo. Sicuramente più di quanto potrà fare con la sua dote social: Caceres infatti non possiede profili né su Facebook e né su Twitter. Il 30enne uruguaiano è presente solo su Instagram dove conta 750.000 follower. Complici le voci di mercato che già lo avvicinavano alla squadra di Lotito, nell’ultima settimana ha registrato un incremento di circa 2.000 seguaci. Nonostante numeri non da “top”, l’ormai ex Verona si piazza al quinto posto nella classifica social della Lazio: davanti a lui ci sono solo Nani, Leiva, Immobile e Caicedo.

I post totali del giocatore, che vanta oltre 70 presenze con la nazionale uruguaiana, sono 497, e l’unico profilo da lui seguito è quello della Lazio. Uno storytelling quello di Caceres, che si divide tra vita privata e sportiva. Moltissimi i post che lo ritraggono con la maglia della Celeste, la sua nazionale, così come numerosi sono quelli che raccontano momenti di vita extra-campo. Scorrendo le sue foto, trovano ampio spazio i suoi trascorsi alla Juventus, a cui è rimasto molto legato. Martin non poteva esimersi dal dedicare un post al suo ex capitano Gigi Buffon dopo l’addio alla maglia dell’Italia.

Con l’arrivo di Caceres dunque, alla rosa della Lazio, i cui social da 1.590.000 fan la rendono la settima squadra per numero di follower totali in Serie A, nel mercato invernale, si è aggiunto un calciatore, che oltre che un valore aggiunto dal punto di vista tecnico, va ad incrementare il valore della rosa di ulteriori 750.000 followers.

Jacopo Persico

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