Quando la maglia del club diventa icona del territorio: le maglie del Lecce 2020 – 2021

Il club salentino ha pensato a 3 tipi di design totalmente diversi ma complementari per le maglie della nuova stagione, ognuno con un obiettivo di marketing specifico.

Maglie Lecce 2020-21

Manca poco all’inizio del campionato, e prima di poter parlare delle tematiche riguardanti il rettangolo verde, le squadre impegnate tra Serie A e B stanno presentando le maglie da indossare nella nuova stagione.

Non è da meno il Lecce che ha aspettato l’11 settembre per presentare le nuove divise.

I salentini da sempre hanno a cuore il mondo delle maglie e in generale il materiale tecnico che accompagna i giallorossi dentro e fuori dal campo, tanto da innovare il mercato con una strategia che li ha visti creare il proprio brand di abbigliamento, il marchio “M908”, non più tardi di due anni fa. Un progetto che ha permesso di internalizzare, tra ufficio marketing e area comunicazione, tutte le fasi di progettazione e di design della maglia, rendendola ricca di significati culturali e territoriali che facciano da megafono del territorio degli ulivi.

Per la stagione ‘20-‘21 però, i salentini hanno fatto di più, diversificando ognuna delle tre divise con vesti grafiche uniche, caratterizzandole con contenuti che strizzano l’occhio al territorio, così da valorizzare tutto il Salento.

 

La prima maglia prova a spezzare il legame col passato, con un pattern in pixel che interrompe all’altezza dell’addome le tradizionali strisce verticali in giallorosso, e lascia ampio respiro agli sponsor, tutti a forte vocazione pugliese, visto che Pasta Maffei BPP - Banca Popolare Pugliese hanno in comune la provenienza geografica.

La seconda maglia è quella più intrinseca di significati, perché racchiude al suo interno i nomi di tutti i comuni che compongono la meravigliosa provincia di Lecce, mostrando una profonda attenzione al marketing territoriale da parte del club, per una maglia che esprime senso di appartenenza e identità, e che dà voce a un’area geografica come la Puglia, regione con una forte caratterizzazione identitaria.

Quest’ultimo modello è al centro di una strategia ancora più ampia. La seconda divisa della stagione vedrà i tifosi iscritti al programma fedeltà “Lecce membership” figurare col loro nome e cognome sulla maglia al posto dei nomi dei comuni per due trasferte ancora da definire. Maglie che poi verranno anche regalate ai tifosi coinvolti nell’operazione di marketing. Un altro unicum al pari dell’intuizione del brand tecnico fatto in casa. Operazioni che mettono in risalto la creatività del reparto marketing del club.

La terza maglia invece, di colore verde, vede un ulivo stilizzato protagonista del tessuto. Un omaggio al fusto più rappresentativo di Lecce e provincia, ma anche un importante manifesto di impegno sociale del club della famiglia Sticchi, già impegnata in prima linea con la NGO “Forti come ulivi” che si impegna nella campagna contro gli abbattimenti degli ulivi causata dall’infezione da Xylella.

In merito ai contenuti delle maglie si è così espresso Andrea Micati, Responsabile Marketing del Lecce: “La presentazione delle maglie è un momento fondamentale per noi, su queste maglie ci abbiamo lavorato sin dallo scorso anno. La maglia è quell’oggetto che dà corpo alle passioni e ai sentimenti per il Lecce, la maglia si ama a prescindere. La prima maglia di quest’anno ripropone sempre le strisce giallorosse con un intervento grafico pixelato sulla zona centrale del petto che ospita gli sponsor e sulla parte posteriore che ospita numero e nome. Il tutto accompagnato da dettagli blu. La maglia per noi è veicolo di messaggi e di contenuti, nel dettaglio la texture della seconda maglia è realizzata con tutti i nomi dei paesi che compongono la provincia di Lecce. Sul lato c’è una doppia banda giallorossa. Ci tengo a citare Mario Contaldo, il nostro grafico che dà corpo alle nostre idee”.

Mentre focalizzandosi sulla seconda divisa, ha parlato così Corrado Liguori, Vicepresidente del Lecce: “La seconda maglia ribadisce l’importanza della provincia che da sempre rappresenta una percentuale importante della nostra tifoseria”.

La maglia oggi è lo strumento più prezioso di comunicazione di un club di calcio, un asset fondamentale per monetizzare la presenza e la partecipazione di una squadra all’interno della sua comunità di tifosi, amplificato dall’attenzione dei media e delle tv, divenuto l’unico ecosistema che permette di seguire la squadra nel paradigma post-Covid-19.

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