I soldi non sempre fanno la felicità, soprattutto quando bisogna spenderli. Il duello a suon di trattative risulta apparentemente a senso unico
Photo by official Inter
La notte di Champions League mette sul piatto un match mai banale. Inter-Liverpool a San Siro vale sempre il prezzo del biglietto. Il Meazza, infatti, sarà sold out in questa fredda serata di inizio dicembre.
La sessione estiva di calciomercato ha visto nerazzurri e Reds fortemente impegnati nelle rispettive campagne di rafforzamento delle rose. Se prendiamo in esame la cifra complessiva investita la lotta neanche comincia. Il Liverpool ha sborsato la bellezza di 497,9 milioni. Di questi 148 erano destinato all'ingaggio dell'attaccante svedese del Newcastle Alexander Isak. In realtà la follia economico-finanziaria non ha portato gli effetti auspicati in campo.
D'altro canto l'Inter di Marotta e Ausilio non è rimasta certo a guardare. I nerazzurri hanno svuotato le proprie casse di 90 milioni, che per i parametri italiani sono davvero tanti. Il colpo più costoso risponde al nome di Ange-Yoan Bonny, prelevato dal Parma per 25 milioni.
Interessante confrontare anche i due collettivi sempre a livello economico. Attualmente l'Inter sfodera un team che vale 693,8 milioni. Il Biscione presenta 25 tesserati, di cui 17 stranieri, con età media di 28,7 anni. Il saldo trasferimenti manifesta un negativo di 45,4 milioni. Dall'altra parte della barricata il Liverpool conta in rosa 26 giocatori, di cui 20 stranieri, con età media pari a 25,9 anni. Il valore totale dei cartellini dei Reds ammonta a 1,15 miliardi con saldo trasferimenti negativo di 263,4 milioni.