Tracciare un bilancio della stagione e presentare nuove progetti sociali: un dialogo su sport e diritti umani nell'iniziativa promossa da LND e SFS, in programma il 7 e l'8 luglio a Roma
Confrontarsi e tracciare un bilancio della stagione di progetti sociali e inclusione promossi dall’Area CSR della Lega Dilettanti, di concerto con i referenti regionali in ambito CSR. Questo il focus dell’incontro in programma lunedì 7 e martedì 8 luglio presso la “Sala Carlo Tavecchio” nella sede della LND a Roma. L’evento è in collaborazione con Social Football Summit, realtà che da anni opera e racconta, tra i diversi argomenti, lo sport e la sua funzione sociale per la football industry.
Un momento per la condivisione e l’illustrazione di ulteriori percorsi sociali pianificati in tutti i luoghi della nazione interessati dalla presenza della Lega Dilettanti. La giornata verrà introdotta da Giancarlo Abete, Presidente LND e Damiano Cori, Communications Manager Consultant di SFS.
Durante la seconda fase, invece, sarà basata sulla tavola rotonda dal titolo “Lo sviluppo dei diritti umani tramite lo sport”, moderata da Luca De Simone, con interventi di Massimiliano Monanni, Segretario Generale del CNEL, in apertura dei lavori, l’Onorevole Matteo Orfini, Mattia Peradotto, Cordinatore UNAR, e la professoressa Marianna Pavan, docente della Manchester Metropolitan University.
In merito, il coordinatore dell’Area Responsabilità Sociale della Lega Nazionale Dilettanti, Luca De Simoni, ha dichiarato:
"In LND crediamo fortemente che lo sport sia uno strumento per degli obiettivi più alti e che vadano oltre il campo da gioco. Il Liberi Nantes, il Saint' Ambroues e OroNero sono degli esempi in questo. Infatti, accogliendo ragazzi migranti e facendoli sentire in famiglia attraverso il calcio, le società sportive assolvono a quello che dovrebbe essere uno dei primi obiettivi del nostro movimento sportivo".
Il calcio come forma di inclusione sociale è il centro dell'intervento della professoressa della Manchester Metropolitan University, Marianna Pavan, la quale, in merito, ha spiegato:
“Lo sport, in particolare quello di squadra porta all’incontro con l’altro nella collaborazione, gioia e fatica. Grazie all’impegno di professionisti e volontari vengono creati dei contesti sportivi accessibili dove persone con disabilità, giovani a rischio, anziani e chi vive in situazioni di marginalità sviluppa competenze e si sente parte di una comunità. È per questo che è fondamentale studiare e sostenere questo tipo di progettualità”.
L'iniziativa è in collaborazione con Social Media Soccer. Al riguardo, Damiano Cori, Communications Manager Consultant di SFS, ha dichiarato:
"Siamo orgogliosi di affiancare la Lega Nazionale Dilettanti in un momento di confronto così significativo. L’incontro rappresenta un’occasione concreta per rafforzare la rete di buone pratiche e ribadire il valore dello sport come strumento di inclusione e cittadinanza attiva. Come SFS, siamo da sempre impegnati nel promuovere progettualità ad alto impatto sociale in ambito ESG e CSR, valorizzando il ruolo sociale del calcio in ogni sua forma."