I vertici della UEFA a Tirana per decidere le città ospitanti e il montepremi della Women's Nations League e della Champions League
Il Comitato Esecutivo della UEFA si riunirà giovedì a Tirana, in Albania, per discutere temi di primaria importanza per il calcio europeo, con particolare attenzione al calcio femminile e alle finali delle competizioni di club. Tra i punti principali all’ordine del giorno ci sono l’assegnazione del montepremi per le finali della Women’s Nations League 2025 e la scelta della città ospitante per la finale della UEFA Champions League 2027.
Inizialmente, la finale della Champions League 2027 era stata assegnata a Milano, con lo stadio di San Siro designato come sede. Tuttavia, la UEFA ha revocato l’assegnazione a causa delle incertezze legate ai lavori di ristrutturazione dello storico impianto milanese, come comunicato ufficialmente dall’organo di governo del calcio europeo.
Due candidature si contendono ora l’organizzazione dell’evento: l’Azerbaigian, con lo Stadio Olimpico di Baku, e la Spagna, con l’Estadio Metropolitano di Madrid. Quest’ultimo, già teatro della finale di Champions League 2019 (vinta dal Liverpool contro il Tottenham per 2-0), sembra essere in pole position. A maggio, il presidente della Federazione calcistica spagnola (RFEF), Rafael Louzán, ha dichiarato con ottimismo che l’Estadio Metropolitano sarebbe stato scelto, sebbene la UEFA non abbia ancora confermato ufficialmente la decisione. La Spagna, forte dell’esperienza organizzativa della recente finale di Europa League 2025 al Nuevo San Mamés di Bilbao, punta a consolidare il suo ruolo di protagonista negli eventi calcistici di alto livello. L’annuncio ufficiale è atteso al termine della riunione di Tirana.
Un altro tema centrale della riunione riguarda i bonus economici per le finali della Women’s Nations League 2025, competizione che sta guadagnando sempre più rilevanza nel panorama del calcio femminile. Le semifinali, che vedranno opposte Germania-Francia e Svezia-Spagna, si disputeranno su gare di andata e ritorno tra fine ottobre e inizio novembre 2025. Le finali, inclusa quella per il terzo posto, sono invece programmate per fine novembre e inizio dicembre, sempre con la formula delle due gare.
Sebbene non si preveda un montepremi pari a quello dell’Europeo femminile 2025 in Svizzera (41 milioni di euro, con un aumento del 156% rispetto al 2022), la UEFA sembra intenzionata a stabilire una cifra record per la Women’s Nations League, rafforzando il proprio impegno per la crescita del calcio femminile. A titolo di confronto, l’Europeo femminile ha introdotto per la prima volta una quota fissa di partecipazione di 1,8 milioni di euro per ciascuna delle 16 squadre qualificate, pari al 70% del montepremi totale. Il restante 30% era distribuito in base ai risultati: 50.000 euro per un pareggio e 100.000 euro per una vittoria nella fase a gironi, con bonus crescenti per le fasi a eliminazione diretta. È probabile che la UEFA adotti un modello simile per la Women’s Nations League, con un mix di quote fisse e premi legati alle prestazioni.
🟨🟥 Top match officials from all corners of Europe met this week for UEFA’s referees’ summer course – ensuring alignment and consistency for the season ahead. pic.twitter.com/TfTVzNxAGt
— UEFA (@UEFA) September 5, 2025
La riunione di Tirana non si limiterà a discutere della Champions League e della Women’s Nations League. Tra gli altri punti all’ordine del giorno figurano le nomine degli organizzatori per eventi di grande rilevanza: la finale della UEFA Women’s Champions League 2027, le finali della UEFA Futsal Champions League 2026, l’UEFA Futsal Under-19 EURO 2027 e l’UEFA Women’s Futsal EURO 2027. Queste decisioni sottolineano l’impegno della UEFA nel promuovere tutte le sfaccettature del calcio, dal femminile al futsal, con un’attenzione particolare ai tornei giovanili e di nicchia.
Prima della riunione, la UEFA celebrerà il calcio di base con un evento presso la FSHF Football House di Tirana, nell’ambito del programma UEFA Football in Schools. La cerimonia di apertura vedrà la partecipazione del presidente UEFA Aleksander Čeferin e del presidente della Federazione calcistica albanese Armand Duka. Questo momento rappresenta un’occasione per sottolineare l’importanza di investire nelle fondamenta del calcio, promuovendo l’inclusione e lo sviluppo del talento a livello locale.
La riunione di Tirana si preannuncia come un momento chiave per il futuro del calcio europeo, con decisioni che avranno un impatto significativo sia a livello di club che di nazionali. L’attenzione al calcio femminile, con montepremi sempre più consistenti, e la scelta di sedi prestigiose per le finali delle competizioni più importanti confermano l’ambizione della UEFA di elevare il livello del calcio continentale. Non resta che attendere l’annuncio ufficiale per scoprire dove si disputerà la finale di Champions League 2027 e quali saranno le cifre destinate a premiare le protagoniste della Women’s Nations League.
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