“L’Udinese per me è casa. Come ho sempre detto sono nel posto ideale per intraprendere la carriera dirigenziale e sono molto contento di poter proseguire il lavoro avviato lo scorso anno”, ha detto Inler
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Proseguire l’ottimo lavoro svolto nell’ultima stagione per dare continuità al progetto sportivo dell’Udinese Calcio. Sotto quest’ottica, ma non solo, il club friulano ha annunciato che Gian Luca Nani e Gokhan Inler continueranno a guidare l’area sportiva anche nella stagione 2025-26, affiancando così il tecnico Kosta Runjaic.
Nani, dirigente esperto classe 1962, come recita il comunicato dell’Udinese Calcio coordinerà le strategie bianconere e del Watford con il ruolo di Group Technical Director.
L’Udinese ha terminato l’ultimo campionato al dodicesimo posto, centrando la salvezza e valorizzando tanti giovani calciatori, segnale dell’ottimo lavoro svolto dall’allenatore e dall’area sportiva. Un passaggio che non è passato inosservato, come evidenziato dal DG Franco Collavino: “Il rinnovo di Nani ed Inler era il primo passo formale da compiere per rilanciare ulteriori nostri progetti. Abbiamo disputato un campionato positivo e creato un progetto sportivo di crescita costante che vogliamo proseguire nel segno della continuità. Gian Luca è una garanzia nel panorama del calcio europeo, conosce le dinamiche di mercato e i giovani talenti come pochi e ci aiuterà a sviluppare le nostre strategie. Gokhan è un giovane dirigente che ha dimostrato efficacia al suo primo anno dietro la scrivania, siamo certi che ci darà professionalità, cultura del lavoro e senso di appartenenza da trasferire a tutto il gruppo di lavoro".
Per Gian Luca Nani l’obiettivo è quello di vedere un’evoluzione della squadra nel corso delle prossime stagioni: “Sono molto contento di proseguire nel lavoro avviato lo scorso anno insieme alla proprietà, Gokhan e mister Runjaic. Abbiamo vissuto una stagione positiva e gettato le basi per continuare un percorso di crescita che ci porti a stabilizzarci ed alzare l’asticella come nel DNA di questo club".
Chi sta vivendo una seconda vita a Udine è, invece, Inler, tornato con un ruolo diverso dopo l’importante esperienza da giocatore: “L’Udinese per me è casa. Come ho sempre detto sono nel posto ideale per intraprendere la carriera dirigenziale e sono molto contento di poter proseguire il lavoro avviato lo scorso anno”.