La regola dei due slot extracomunitari in Serie A per il 2024/25 semplifica il mercato, permettendo ai club di tesserare talenti extra-UE con maggiore libertà: addio al vincolo di sostituzione, incentivi per neopromosse e deroghe per britannici e albanesi
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
In Serie A, la gestione dei tesseramenti dei giocatori extracomunitari è un tema cruciale per le strategie di mercato dei club. La regola dei due slot extracomunitari, aggiornata dalla FIGC per la stagione 2024/25, ha semplificato le norme rispetto al passato, offrendo maggiore flessibilità ai club italiani. Ma come funziona esattamente questa regola?
Ogni club di Serie A può tesserare fino a due giocatori extracomunitari provenienti da federazioni estere nell’arco della stagione sportiva (1° luglio - 30 giugno). Per extracomunitario si intende un giocatore proveniente da paesi fuori dall’Unione Europea, Svizzera, Norvegia, Islanda, Liechtenstein, San Marino, Città del Vaticano, Regno Unito e Albania. Secondo il Regolamento FIGC i due slot sono cumulativi per l’intera stagione, non per singola sessione di mercato (estiva o invernale). Questo significa che se un club tesserasse due extracomunitari in estate non potrebbe aggiungerne altri in inverno.
A differenza delle stagioni precedenti, il vincolo di sostituzione è stato abolito: non è più necessario cedere un extracomunitario già in rosa (all’estero, svincolandolo o dopo l’acquisizione di un passaporto comunitario) per liberare uno slot. Questa modifica permette ai club di pianificare i tesseramenti con maggiore libertà.
ADEMOLA 🙌 pic.twitter.com/tL5CXD5Fkc
— Lega Serie A (@SerieA_EN) June 22, 2025
Per i club con zero o un solo extracomunitario in rosa al 30 giugno della stagione precedente, è previsto un incentivo: possono tesserare fino a tre extracomunitari senza vincoli particolari. Questa regola è pensata per favorire squadre neopromosse o con rose meno internazionali.
Per i club con più di due extracomunitari in rosa al 30 giugno, invece, uno dei due nuovi tesseramenti deve rispettare il vincolo sulle nazionali: il giocatore deve aver disputato almeno 5 partite ufficiali con la sua nazionale di categoria (senior, Under 21, ecc.) in carriera, oppure 2 partite ufficiali nell’ultimo anno. Questo requisito garantisce che almeno uno dei nuovi arrivi abbia un’esperienza internazionale significativa.
I tesseramenti di giocatori extracomunitari già registrati presso altri club italiani (es. Serie A, Serie B o categorie inferiori) non occupano gli slot, poiché la regola si applica solo a giocatori provenienti da federazioni estere. Ad esempio, un club di Serie A che acquista un extracomunitario dalla Serie B non utilizza uno dei due slot stagionali.
Inoltre, ogni club può tesserare un giocatore britannico e un giocatore albanese per stagione senza che questi contino come extracomunitari, poiché sono considerati equiparati ai comunitari. Questa norma è stata introdotta per rispettare gli accordi post-Brexit e le normative italiane sui flussi migratori.
Esempi pratici per chiarire il funzionamento:
1. Una squadra con 0 extracomunitari in rosa al 30 giugno 2024 (es. una neopromossa) può tesserare fino a 3 extracomunitari senza vincoli.
2. Una squadra con 2 extracomunitari può tesserarne 2 nuovi senza restrizioni.
3. Una squadra con 4 extracomunitari può tesserarne 2 nuovi, ma uno deve rispettare il vincolo sulle nazionali.
4. Se un club acquista un extracomunitario da un’altra squadra italiana, questo non occupa uno slot.
Se un giocatore extracomunitario acquisisce un passaporto comunitario durante la stagione, cessa di essere conteggiato come extracomunitario, liberando spazio in rosa.
OSIMHEN.
— Lega Serie A (@SerieA_EN) February 28, 2024
Who else!?#SassuoloNapoli pic.twitter.com/9GFtzgAMSH
La FIGC verifica i tesseramenti attraverso documenti come passaporti e certificati di tesseramento estero. Violazioni possono comportare sanzioni, come il blocco del tesseramento o multe, come previsto dal Regolamento del Settore Tecnico FIGC. Per il settore giovanile, i giocatori extracomunitari under 18 non occupano gli slot della prima squadra, ma devono rispettare normative specifiche per i minori stranieri.
La regola, operativa dall’estate 2024, ha reso la Serie A più competitiva sul mercato internazionale, specialmente per talenti sudamericani e asiatici. Rispetto a campionati come la Premier League (che usa un sistema di punti per il visto lavorativo) o la Liga (senza limitazioni specifiche sugli extracomunitari), la Serie A mantiene un approccio regolamentato ma più flessibile rispetto al passato. Questa normativa dovrebbe aiutare i club a investire in giocatori di qualità senza i vecchi vincoli burocratici.
La regola dei due slot extracomunitari, con le sue eccezioni e semplificazioni, rappresenta un punto di equilibrio tra la necessità di regolamentare il mercato e l’apertura al talento globale. I club di Serie A, da Inter e Juventus fino alle neopromosse, possono ora costruire rose più competitive, valorizzando giovani promesse e stelle internazionali.