I lavori interesseranno un'area di 100 ettari, dureranno quasi trenta mesi e si concluderanno nel 2028. Il contratto si inserisce in un pacchetto di investimento di 500 milioni di dollari guidato dal fondo statale marocchino Caisse de Dépôt et de Gestion (CDG)
Photo by Robert Cianflone/Getty Images
Il paese magrebino ha strappato un contratto di costruzione, di 320 milioni di dollari, del nuovo stadio di Casablanca. Le imprese locali TGCC e SGTM verranno infatti coinvolte nell'attività di costruzione del nuovo Grand Stade Hassan II, uno degli impianti principali della Coppa del Mondo FIFA 2030 e destinato a diventare il più grande stadio di calcio al mondo.
La joint venture supervisionerà quindi la costruzione da 115.000 posti a Benslimane, località posta a circa 38 km a nord-est rispetto a Casablanca. I lavori interesseranno un'area di 100 ettari, dureranno quasi trenta mesi e si concluderanno nel 2028. Il contratto si inserisce in un pacchetto di investimento di 500 milioni di dollari guidato dal fondo statale marocchino Caisse de Dépôt et de Gestion (CDG). Lo stadio ospiterà la futura nazionale marocchina e sarà attivo durante la Coppa del Mondo 2030 e la Coppa d'Africa 2025 (benché, per quest'ultimo, l'impianto potrebbe essere ancora in fase di completamento).
Populous, lo studio architettonico più rinomato in termini di progettazione stadi, ha preso in carico i lavori architettonici assieme allo studio francese Oualalou+Choi. Il Grand Stade Hassan II fungerà da perno per l'edizione del Mondiale 2030 assieme a Spagna e Portogallo, in un'ottica generale di ammodernamento del paese.
Per soddisfare i requisiti della FIFA, altri stadi - Rabat, Marrakech, Fes, Tangeri, Agadir e Casablanca - saranno oggetto di ampi lavori di ristrutturazione. Dopo il Sudafrica nel 2010, quindi, il Marocco si appresta a diventare il secondo stato africano a ospitare il più grande format calcistico al mondo.