Nel 2022/'23 è stato capocannoniere in Europa League, con sei marcature complessive. A ciò si aggiungono la vittoria della Bundesliga, la coppa di Germania ('23/'24) e la Supercoppa di Germania ('24/25)
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Victor Boniface, nigeriano classe 2000, è un'idea che piace molto al Milan per questa sessione di calciomercato. Originario di Akure, città più grande dello stato di Ondo, nella zona sud-ovest del paese, ha un contratto in scadenza nel 2028. Punta centrale, fisicamente imponente e destro di piede: quest'anno ha segnato otto gol in Bundesliga e 4 in Champions League. Ma è nella stagione 2023/'24 che ha espresso il massimo del suo potenziale: 14 gol nel campionato tedesco e 9 assist, che valsero alla squadra di Xabi Alonso il titolo nazionale.
Boniface ha un ricco palmares, pieno di titoli e riconoscimenti. Nel 2022/'23 è stato capocannoniere in Europa League, a pari merito con Marcus Rashford, con un bottino complessivo di sei marcature. A ciò si aggiungono la vittoria della Bundesliga - appunto -, la coppa di Germania ('23/'24) e la Supercoppa di Germania ('24/25). Paragonato da alcuni a Victor Osimhen, si tratta di un giocatore che unisce atletismo a versatilità innata da numero 9 (ma con l'abilità di spostarsi anche lateralmente per creare spazio ai suoi compagni di squadra).
Nel 2019 va in Norvegia, al Bodo Glimt, e il suo inizia a essere un nome noto ai vari intenditori calcistici. Da lì, nel 2022 passa all'Union Saint-Gilloise, nella Jupiler Pro League belga, dove resta un solo anno. Pagato 22,60 milioni di euro dal Leverkusen, l'anno successivo è quindi andato al Leverkusen, per un valore di mercato pari a 12,00 milioni di euro. Oggi, invece, viene valutato 40 milioni di euro. Una cifra considerevole, ma che il Milan sta seriamente considerando di spendere per allargare il proprio parco attaccanti e aggiungere al suo roster una punta "di livello" come a Milano - sponda rossonera - non se ne vedono da anni.
E una punta "di peso" è proprio ciò che sembra attualmente mancare a Milanello. I precedenti di questi ultimi anni non sono stati incoraggianti, e nemmeno di questa ultima stagione. Morata è stato un flop - forse per colpe non interamente imputabili a lui -, Jović è stato svincolato e a oggi i rossoneri dispongono solo di Gimenez e Colombo. Il primo probabilmente deve ancora adattarsi al nostro campionato, anche se la pressione "da grande squadra" come è il Milan non accetta spesso compromessi.
Il secondo, invece, forse meriterebbe un poco più di spazio, dopo una girandola di trasferimenti che lo hanno visto militare in squadre di medio-bassa classifica. Discorso a parte per Camarda, il giovane talento mandato a sgrezzarsi al Via del Mare di Eusebio Di Francesco. Si attende l'evolversi della situazione, anche se un 3-5-2 con Gimenez e Boniface stuzzica le fantasie dei più. Allegri compreso.