L'Ifab al lavoro per contrastare le perdite di tempo in campo
(Photo by Omar Vega/Getty Images)
In un incontro virtuale dei comitati consultivi calcistici e tecnici dell'International Football Association Board (Ifab), guidato da Noel Mooney, amministratore delegato della Football Association of Wales, si è approfondito un vasto spettro di temi legati all'evoluzione del regolamento calcistico. Al centro delle discussioni, l'obiettivo prioritario di potenziare il flusso di gioco, minimizzando interruzioni e tatticismi dilatori che spesso frustrano tifosi e addetti ai lavori.
Un capitolo significativo è stato dedicato al bilancio positivo dell'innovazione introdotta di recente sui portieri: il limite di otto secondi per trattenere la palla, supportato da un conto alla rovescia visivo di cinque secondi gestito dall'arbitro. In caso di violazione, scatta un calcio d'angolo per la squadra avversaria. Secondo il feedback globale raccolto dall'Ifab questa misura ha ricevuto un'accoglienza entusiasta in tutto il mondo, contribuendo a un gioco più dinamico e riducendo le perdite di tempo in fase di costruzione dal fondo.
Sulla scia di questo successo, i partecipanti hanno esplorato estensioni del principio del conto alla rovescia ad altre situazioni di gioco. Tra le proposte al vaglio, l'applicazione alle rimesse laterali e ai calci di rinvio, per evitare ritardi intenzionali. Inoltre, si è ragionato su come contrastare le interruzioni dovute a infortuni e sostituzioni, che secondo dati ufficiali FIFA (riportati nel report annuale Laws of the Game) rappresentano una fetta consistente del tempo effettivo perso nelle partite professionistiche – spesso oltre il 40% in alcuni match di alto livello.
Non sono mancate riflessioni sul protocollo Video Assistant Referee (Var). Tra i punti caldi, la possibilità per i Video Match Officials (Vmo) di intervenire in caso di secondo cartellino giallo assegnato erroneamente, correggendo potenziali ingiustizie in tempo reale. Una proposta formale su questo fronte sarà sottoposta alla prossima riunione annuale dell'Ifab, in programma a Londra il 20 gennaio 2026. Queste iniziative si inseriscono in un contesto più ampio di riforme, sostenute da studi Ifab e FIFA che evidenziano come un tempo di gioco effettivo più alto (attualmente intorno al 55-60% nelle top league europee, secondo analisi UEFA) possa aumentare l'attrattiva dello spettacolo calcistico. L'Ifab, custode delle Laws of the Game dal 1886, continua così a innovare per un football più equo e coinvolgente.
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