L’Atalanta collaborerà con l'Adelaide City
L’Atalanta, da anni, è un modello virtuoso di programmazione e vision futura, qualità che le hanno permesso di qualificarsi quale realtà fortemente competitiva della Serie A, nonostante evidenti divari di fatturato rispetto a piazze maggiormente accreditate.
Una politica green invidiata e decantata che le permette ogni anno di cullarsi in nuovi talenti, da Scalvini ad Hojlund. Per una strategia che sembra continuare a prendere piede sempre più a livello internazionale considerando che la Dea ha appena stretto una partnership ufficiale con la realtà australiana dell’Adelaide City Football Club.
Sodalizio che mirerà, non a caso, a rafforzare le academy giovanili creando un fil rouge tra Italia e Oceania.
Loris Margotto, responsabile del Progetto Scuole Calcio Affiliate, ha commentato così la parntnership: “Siamo molto felici e orgogliosi di aver sottoscritto questo rapporto di collaborazione. Per l’Atalanta si tratta di un momento storico dato che si tratta della prima affiliazione internazionale.
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È un’idea che nasce da lontano perché, già quando abbiamo avviato il Progetto Scuole Calcio Affiliate, avevamo in mente di creare delle affiliazioni internazionali. I primi contatti con l’Adelaide City risalgono al 2019, quando un gruppo australiano è venuto in visita al Centro Bortolotti. Da tramite aveva fatto Domenico Gangemi, un italiano che vive a Perth e lavora anche per l’Università locale. È così nata questa opportunità. La pandemia ha rallentato il progetto che però è ripreso un anno fa e nei giorni scorsi si è concretizzato. Questo legame ha anche un interesse tecnico non trascurabile, considerando che molti giovani calciatori della zona sono in possesso di passaporto comunitario, vista la presenza di una vasta comunità italiana, ma non solo”.
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