La Francia va verso il via libera per il velo delle calciatrici

La mobilitazione delle Hijabeuses, un gruppo fondato nel 2020 per difendere il diritto delle giocatrici a indossare il velo, starebbe per raggiungere il traguardo

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Nella Francia del calcio si va verso una svolta epocale. A breve, infatti, potrebbe essere concesso alle calciatrici di religione musulmana di indossare il velo (o per essere più precisi l'Hijab), ribaltando l'articolo 1 della Fédération Française de Football, che stabilisce il divieto indossare qualsiasi segno o abbigliamento che esprima apparentemente un'appartenenza religiosa.



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La novità arriva direttamente dall'audizione chiesta al Consiglio di Stato dalle Hijabeuses, un gruppo fondato nel 2020 per difendere il diritto delle giocatrici a indossare tale indumento. Il parere del giudice è stato positivo, avvicinando alla conclusione di una vicenda che oltralpe va avanti da diversi anni.

Il verdetto definitivo arriverà nelle prossime settimane ma, nonostante la contrarietà del Ministro degli interni francese, Gérald Darmanin, pare che dopo anni di dibattito la Francia si avvii verso il via libera.



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Che cos'è l'Hijab

L'Hijab è un indumento indossato dalle donne musulmane che copre il capo lasciando visibile il viso. Nel mondo del calcio, la Francia è fra i pochi paesi ad averlo vietato. La Fifa, infatti, lo approvò nel 2012, dopo averne inizialmente vietato l'utilizzo, scatenando aspre contestazioni dai paesi islamici, Iran in particolare.

Celebre, infatti, fu la partita nel giugno 2011 contro la Giordania, persa a tavolino 3-0 dalle iraniane poichè mai disputata, con il commissario di campo della Fifa che impedì all'arbitro di far iniziare il match per via dell'abbigliamento delle atlete.



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