Inter Under 23: il progetto prende forma per la stagione 2025/2026

L’Inter accelera sul progetto Under 23, pronta al debutto in Serie C 2025/2026, con Stefano Vecchi in panchina e l’U-Power Stadium di Monza come base, il club punta a forgiare talenti per colmare il gap tra Primavera e Serie A, in linea con le strategie dei top club italiani

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

L’Inter continua a lavorare con determinazione al progetto della sua squadra Under 23, che si prepara a debuttare nel campionato di Serie C per la stagione 2025/2026. Il club nerazzurro, seguendo l’esempio di Juventus, Atalanta e Milan, si appresta a diventare il quarto club di Serie A a schierare una seconda squadra nel terzo livello del calcio italiano, un passo strategico per valorizzare i talenti del settore giovanile e colmare il divario tra la Primavera e la prima squadra. 

Un progetto ambizioso per la crescita dei giovani

L’idea di istituire una squadra Under 23 non è nuova in casa Inter. Il presidente Giuseppe Marotta ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per garantire una transizione più fluida per i giovani talenti verso il calcio professionistico. La FIGC ha confermato che le seconde squadre di Serie A avranno la priorità nei ripescaggi per l’integrazione dell’organico del campionato di Serie C 2025/2026. L’Inter Under 23 si trova al primo posto nella graduatoria per l’iscrizione, grazie a criteri ben definiti: il numero di giovani calciatori convocati nelle Nazionali italiane (40%), la classifica finale dell’ultimo campionato giovanile (30%) e la media degli spettatori nelle ultime stagioni (30%).

Strutture e logistica: la sfida delle infrastrutture

Uno degli ostacoli principali per il progetto Under 23 rimane la questione delle strutture. Durante la conferenza stampa tenutasi il 24 febbraio 2025 a margine dell’assemblea degli azionisti, il presidente Giuseppe Marotta ha annunciato la sede delle partite casalinghe dell’Inter Under 23, dichiarando: “Posso dirlo ufficialmente, per la prima volta, che stiamo allestendo il modello dell’Under 23, a cui daremo successivamente un nome preciso. Presenteremo la domanda in Federazione e credo non ci saranno problemi, credo dal 25/26 avremo la seconda squadra. In linea di massima giocheremo a Monza, la stiamo allestendo insieme ad Ausilio, Baccin, Zanetti e io: stiamo valutando tutto, siamo alle ipotesi e non posso dire altro al momento”. Il responsabile e supervisore del progetto sarà proprio Dario Baccin che ha scelto come direttore sportivo della squadra dell’ “Inter B” Gianluca Andrissi, che in C ha già fatto bene a Renate e Salò. 

L’U-Power Stadium di Monza sarebbe stato individuato, quindi, come la sede per le partite ufficiali, grazie alla sua vicinanza a Milano e alla sua adeguatezza per un campionato professionistico come la Serie C. Tuttavia, non ci sono dettagli ufficiali più recenti su eventuali accordi contrattuali con il Monza Calcio o su modifiche infrastrutturali specifiche per ospitare l’Inter Under 23.

Per quanto riguarda il centro di allenamento, la situazione rimane incerta. Marotta, in un’intervista del 5 dicembre 2024 a Fanpage, aveva evidenziato la mancanza di un centro sportivo adeguato: “È chiaro che, come Inter, abbiamo un problema che spero si possa risolvere presto, quello delle strutture, perché non abbiamo un centro sportivo adeguato che consentirebbe all’Under 23 di allenarsi bene.” Al momento, non risultano annunci ufficiali sull’individuazione di un campo di allenamento dedicato. È probabile che l’Inter stia valutando soluzioni temporanee, come l’utilizzo di strutture esistenti in Lombardia, mentre pianifica investimenti a lungo termine per un centro sportivo proprietario, supportata dal fondo Oaktree.

Stefano Vecchi alla guida: un ritorno intelligente

Una delle notizie più recenti e significative riguarda la scelta dell’allenatore. Stefano Vecchi è stato selezionato come tecnico della nuova Inter Under 23. Vecchi, che ha già guidato la Primavera nerazzurra tra il 2014 e il 2018, vincendo un Campionato Primavera, una Coppa Italia Primavera e una Supercoppa, ha firmato un contratto biennale. La sua esperienza e la familiarità con il settore giovanile dell’Inter lo rendono la scelta ideale per questo ruolo. Il tecnico, che ha anche allenato in Serie B con il Venezia e in Serie C con la Feralpisalò, porta con sé un bagaglio tecnico e umano perfetto per guidare i giovani talenti nerazzurri.

L’Inter Under 23 sarà, dunque, composta principalmente da giocatori provenienti dalla Primavera, che nell’ultima stagione ha conquistato il titolo di campione d’Italia. Tra i nomi più promettenti spiccano diversi talenti che potrebbero formare l’ossatura della squadra. Giocatori come Thomas Berenbruch, Mike Aidoo, Daniele De Pieri e Luka Topalovic sono considerati “gioielli” pronti a brillare. In particolare, Berenbruch è stato elogiato per le sue qualità tecniche e di leadership, con il suo ex allenatore a Cernusco-Merate, Astuti, che lo ha definito “già da Serie A”. Anche il portiere Alessandro Calligaris è stato indicato come il probabile estremo difensore titolare dell’Under 23, grazie alle sue prestazioni solide con la Primavera.

 

Obiettivi e prospettive

L’obiettivo principale dell’Inter Under 23 è chiaro: creare un ponte tra il settore giovanile e la prima squadra, permettendo ai giocatori di acquisire esperienza in un campionato professionistico come la Serie C. Questo approccio consentirà di testare i talenti in un contesto competitivo, riducendo il rischio di cessioni premature e favorendo una crescita graduale. La Serie C, con la sua fisicità e intensità, rappresenta il terreno ideale per forgiare i giovani, come dimostrato dal successo di altri club con le loro seconde squadre.

Inoltre, l’Inter punta a sfruttare l’Under 23 per mantenere un legame stretto con i propri talenti, evitando che vengano ceduti in prestito senza un controllo diretto sul loro sviluppo. La presenza di Vecchi, con la sua esperienza nel valorizzare i giovani, sarà fondamentale per raggiungere questo obiettivo.

L’istituzione dell’Inter Under 23 rappresenta così un tassello fondamentale nella strategia a lungo termine del club nerazzurro. In un calcio sempre più competitivo, investire sui giovani è una priorità, e l’Inter sta dimostrando di volerlo fare con un progetto strutturato e ambizioso. L’impegno del fondo Oaktree dimostra la determinazione del club nel portare a termine questa iniziativa. L’Inter guarda al futuro con fiducia, pronta a raccogliere i frutti di questo investimento nei prossimi anni.

 

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